Foto Massimo Certini

La cupola della pieve di San Bartolomeo a Galliano è decorata da affreschi realizzati da Tito Chini.

Al centro della cupola è raffigurata la colomba, da cui partono raggi di luce; tre angioletti che si tengono per mano e che indicano il simbolo dello Spirito Santo.

Ai lati vi sono quattro tondi raffiguranti gli Evangelisti.

La figura di San Matteo è dipinta a mezzo busto con le mani giunte, il Vangelo in braccio e il suo simbolo a sinistra. Nella zona destra si legge “T. Chini 1922”.

La figura di San Giovanni è anch’essa dipinta a mezzo busto, avvolta in ampio mantello, tiene in mano il Vangelo, e ha alla sua destra il simbolo, l’aquila.

La figura a mezzo busto dell’evangelista San Marco è parzialmente coperta dal libro che tiene aperto sul petto. Alla sua destra è il leone, e nel libro aperto si legge la frase latina: “Pax Tibi Marco Evangelista Meus”.

San Luca è raffigurato nell’atto di scrivere, con penna in mano e libro aperto.

Gli affreschi documentano eloquentemente l’orientamento accademico e retorico di certa produzioni pittorica italiana del primo dopoguerra.

Nella scheda della Sovrintendenza si legge: “L’affresco, di livello assai mediocre, ha un interesse soltanto documentario, di storia, del gusto e della cultura, nella misura in cui testimonia della modesta e periferica applicazione dei motivi aulici, eclettici e nostalgici di certa pittura fiorentina di ispirazione accademica del XX secolo”.

 

 

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