SCARPERIA E SAN PIERO – Sabato 29 novembre la Sala dell’Annunciazione del convento della Santissima Annunziata ha ospitato un convegno dedicato a uno scrittore mugellano, ormai quasi del tutto dimenticato. Lo scorso 24 novembre cadevano infatti i cinquant’anni della morte di Nicola Lisi, scrittore nativo di Scarperia. Uno scrittore che per alcuni decenni del Novecento ha svolto un ruolo importante nel panorama letterario italiano, e nel mondo culturale fiorentino.
Cattolico scrittore, nel convegno a Firenze – organizzato da Renato Donfrancesco, si è molto insistito su questa fisionomia di scrittore contemplativo, e molto bella è stata la relazione di padre Serafino Tognetti della Comunità dei Figli di Dio fondata da Don Divo Barsotti, relazione che ha analizzato il rapporto e la sintonia tra lo stesso Don Divo e Nicola Lisi. La figlia di Piero Bargellini, Antonina, ha letto invece documenti, scritti e lettere, che dimostrano il lungo e saldo legame tra i due, che condividevano la fede comune e un’amicizia profonda. E’ toccato poi a Carlo Lapucci analizzare l’aspetto più letterario, e il tema del realismo mistico nelle pagine di Lisi.

Ad apertura del convegno ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Scarperia e San Piero il consigliere comunale Enrico Marchi. Ed è stato anche presentato un messaggio video del figlio novantaseienne di Nicola Lisi, Giuseppe.
Una scrittura difficile, quella di Lisi, è stato evidenziato durante il convegno, difficile perché, apparentemente semplice. Ma converrà tornare a sfogliare alcuni suoi testi, dal famoso “Diario di un parroco di campagna” fino a “Parlata dalla finestra di casa”, libri che tanti riferimenti al Mugello portano.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Novembre 2025

