FIRENZUOLA – La propositura, così come la vediamo in queste immagini, è frutto dei lavori eseguiti negli anni 70 del XIX secolo. Il 9 luglio del 1880 furono benedette le campane da porre sul rinnovato campanile e, il 18 luglio, fu consacrata la rinnovata chiesa dall’arcivescovo fiorentino Eugenio Cecconi.
A causa dei numerosi rifacimenti, susseguitisi nei secoli, dell’antica chiesa rimanevano solo le colonne del portico anteriore, i pilastrini di quello laterale e un portale cinquecentesco sormontato da un arco a sesto acuto. A titolo di curiosità, sotto il loggiato anteriore, era situato l’orologio del castello, prima che fosse posto sulla porta Fiorentina.
Purtroppo la chiesa è andata completamente distrutta durante il bombardamento del 1944. Sono andati perduti tutti i suoi arredi e le opere d’arte conservate all’interno; tra queste: un dipinto raffigurante la Madonna in trono con San Domenico e Santa Caterina e una tavola con due angeli e i quindici misteri del Rosario, in medaglioni circolari in cornici floreali.
Entrambe le opere furono eseguite da Battista Naldini, che fu allievo del Vasari. Della Madonna ci rimane solo l’immagine di un particolare, che don Stefano Casini riporta nel suo Dizionario di Firenzuola.
Al posto della vecchia chiesa che era dedicata a San Giovanni Battista e San Fiorenzo, è stato costruito, tra il 1959 e il 1966, un moderno edificio progettato da Edoardo Detti e Carlo Scarpa, che sono considerati tra i più interessanti progettisti di quegli anni, ma che non ha incontrato molto il gradimento della popolazione.
Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Gennaio 2021