Madonna-giotto San Giorgio Costa0

VICCHIO – “Sono mortificato. Ma non voglio ancora dire che non si fa. Spero che sia ancora possibile avere questa opera d’arte”: lo dice, un po’ sconsolato, il parroco di Vicchio don Giuliano Landini. Che per ricordare il 750.mo anniversario della nascita di Giotto aveva pensato di organizzare nel paese natale del grande artista un’iniziativa di assoluto rilievo: l’esposizione, nella pieve di Vicchio, di una tavola giovanile di Giotto, la grande Madonna con bambino di San Giorgio in Costa, datata 1295. Così, pur per un tempo limitato, anche a Vicchio vi sarebbe stata la presenza di un’opera di Giotto. Cosa di grande significato, visto che a Vicchio Giotto è nato, ma non vi si conserva alcuna sua opera, l’unico lavoro giottesco presente in Mugello, com’è noto, è la Madonna nella Pieve di Borgo San Lorenzo.

“Sono mesi e mesi che lavoriamo a questo progetto – continua don Giuliano – ma abbiamo trovato difficoltà dalla Sovrintendenza”.

La Madonna con Bambino, di Giotto. San Giorgio alla Costa

L’opera è di proprietà dell’Arcidiocesi di Firenze, di recente è stata restaurata, è stata anche esposta alla grande mostra dedicata a Giotto tenutasi a Milano, esposta proprio accanto alla Madonna di Borgo San Lorenzo. Ma, incredibilmente, finora la Sovrintendenza ha negato il permesso a trasferirla per qualche tempo in Mugello, perché da… sottoporre a restauro. “Invece – insiste il pievano di Vicchio – l’opera è già stata restaurata e in Sovrintendenza vi deve essere stato qualche cortocircuito. Per questo ci voglio ancora sperare, e lavoreremo alacremente anche in questa settimana affinché la preziosa tavola di Giotto sia a Vicchio nella data stabilita”.

La si attendeva il prossimo 18 maggio, e per quella data era attesa anche la visita dell’Arcivescovo di Firenze, Card. Betori. “Se la Madonna di Giotto non arriverà – dice don Landini – non vi sarà neppure la presenza quel giorno del nostro cardinale, anche se la settimana di preghiera già programmata la faremo lo stesso”.

Il programma originario prevedeva la permanenza della Madonna di San Giorgio in Costa per tre giorni nella Pieve di Vicchio, per poi essere trasferita, per qualche, nel museo di arte sacra “Beato Angelico”di Vicchio. E intorno a questo evento anche l’Unione montana dei comuni del Mugello aveva pensato di arricchire l’evento, valorizzando ed evidenziando la presenza della Madonna di Giotto nella Pieve di Borgo San Lorenzo. Un’occasione straordinaria e di grande valore artistico e culturale, ma anche con un’evidente valenza turistica, visto che la cosa avrebbe potuto richiamare un gran numero di visitatori. Questa empasse però ha creato grosse difficoltà, bloccando anche le necessarie attività promozionali dell’evento.

Certo sarebbe davvero grave che per difficoltà burocratiche, peraltro con motivazioni speciose e inesistenti, accampate dalla Sovrintendenza, saltasse un’iniziativa di così grande rilievo.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 maggio 2017

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