VICCHIO – Sabato 29 aprile nella sala conferenze della Casa a Vespignano si sono alternati gli interventi dei relatori dell’iniziativa “L’Oro di Dio” dedicata alla miniatura e alla pittura da Giotto al XV secolo (articolo qui). Una giornata di studio che ha visto la partecipazione di un folto pubblico, tra cui non è mancata la presenza di un gruppo di studenti del “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo, che ha seguito la giornata, documentando l’evento con delle riprese video.
Dopo i saluti del rappresentante dell’associazione Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico e di Fernando Corona direttore editoriale di Firenze 1903, Valerio Rollo ha parlato dell’importanza del collezionismo soffermandosi sul manoscritto 411 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Legenda Maior Sancti Francisci realizzata in facsimile, e Mariapaola Corona si è occupata della Galleria Portatile, volume di Padre Sebastiano Resta, oggi conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Protagonista del pomeriggio è stato il Codice Valois, il Vangelo del Principe di Francia, intervento curato da Sebastiana Gangemi. David Cantina invece ha presentato la relazione conclusiva, un lungo viaggio nella pittura da Coppo di Marcovaldo fino a Piero della Francesca, con particolare attenzione alle opere di Giotto, protagonisti indiscussi dell’edizione di pregio L’Oro di Dio.
“In questa giornata di studio – dice Sandro Corona della Firenze 1903 – non sono mancate importanti riflessioni sull’importanza della cultura e del nostro patrimonio, uno dei più rilevanti al mondo, che va conosciuto bene per poterlo diffondere e farlo diventare il nostro petrolio. Un messaggio più volte rivolto in particolare ai giovani presenti, per far capire loro il privilegio di trovarsi in una regione ricca come la Toscana, che con Firenze, con il Mugello e le altre zone, ogni giorno ci parla non solo del suo passato ma anche del suo futuro”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 maggio 2017