MUGELLO – Questa non vuol essere certamente una critica al servizio bibliotecario in Mugello, che da molti anni è davvero un servizio ben organizzato e articolato. Uno dei pochi, peraltro, dove funziona l'”essere in rete”, in quanto le singole biblioteche sono collegate l’una all’altra, si scambiano i libri per il prestito interbibliotecario e, nell’insieme, sono sicuramente l’istituzione culturale di maggior impatto e radicamento in Mugello-Val di Sieve.
Ma abbiamo notato, negli ultimi anni, un certo calo di attenzione verso le sezioni locali delle singole biblioteche mugellane. Il “fondo locale” è lo “scaffale”, più o meno ampio, che in ogni biblioteca raccoglie i libri mugellani. E’ uno dei cuori della biblioteca, uno spazio unico, perchè raccoglie volumi che riguardano direttamente il territorio, in tutte le discipline possibili. Libri spesso rari, a bassa diffusione, pubblicati da piccoli editori o addirittura in proprio. Ma che rappresentano la rassegna più completa e approfondita di arte, storia, cultura, economia, scuola, modi di vita, fotografie d’epoca, del nostro Mugello.
Facile comprenderne quindi la preziosità e l’unicità. Ogni biblioteca dovrebbe raccogliere tutto quello che si pubblica in Mugello e sul Mugello. Un tempo questo veniva fatto in modo sistematico. Ora invece qualcosa si è inceppato, perché – basta dare una scorsa al catalogo unico delle biblioteche mugellane – ci sono notevoli lacune, e soprattutto i libri mugellani, quando va bene, sono in una o due biblioteche, e non in tutte. Così facendo le sezioni locali si impoveriscono e perdono il loro senso.
Non pensiamo che sia disattenzione da parte degli operatori nelle biblioteche. Probabilmente incidono le pastoie burocratiche negli acquisti, ma certo sorprende che tanti libri di Mugellani o sul Mugello, usciti negli ultimi anni non siano negli scaffali delle biblioteche, o comunque in poche, troppo poche, biblioteche mugellane.
Che fare? Intanto gli amministratori locali, e in particolare gli assessori alla cultura, dovrebbero prender coscienza del problema. E dell’importanza che le biblioteche locali abbiano tutte un fondo mugellano ben dotato (tanto più che molte delle opere in questi fondi sono escluse dal prestito, proprio per “proteggerle”). Un ruolo decisivo potrebbe averlo soprattutto l’Unione dei Comuni del Mugello: c’è un Centro servizi del Sistema bibliotecario Mugello – Val di Sieve. Ebbene, potrebbe assumersi l’onere di effettuare gli acquisti di questi volumi, da distribuire poi alle biblioteche di ciascun comune; i bibliotecari segnalano i volumi locali dei quali hanno notizia, e il Centro Servizi dell’Unione provvede al reperimento e all’acquisto centralizzato. Magari recuperando anche quei titoli finora “dimenticati”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Febbraio 2023