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Dettaglio de l’Ultima cena. L’unica opera di suor Plautilla Nelli firmata

MUGELLO – Una mostra dedicata alla “prima pittrice” fiorentina, siamo nella metà del 1500, ha offerto lo spunto per reclamarne le origini mugellane. Un esercizio, fra storia e aneddoti, che non convince. Nessun documento, o prova concreta, che le attesti, e mancano anche i più semplici indizi. Se si dovesse applicare questo principio di correlazione, fra personaggi e luoghi di origine, allora anche Niccolò Machiavelli era “mugellano”. Ecco un tentativo per spiegarne i motivi.

Nel mondo dell’arte fiorentina, della pittura, la figura di suor Plautilla Nelli (Firenze, 1524-1588) è ricordata già da Giorgio Vasari che ne stila un primo inventario, elencando le sue opere disseminate in conventi e nelle abitazioni gentilizie fiorentine e dei dintorni. Dati di fatto. Proprio per ricordarne l’attività artistica verrà inaugurata una mostra con alcuni suoi dipinti. L’esposizione “Plautilla Nelli. Arte e devozione in convento sulle orme di Savonarola”, sarà visitabile nella Galleria delle Statue e delle Pitture da giovedì 9 marzo al 4 giugno, alla Galleria degli Uffizi.

Un evento che è stato rilanciato in ambito locale, preceduto da questa presentazione: “Sapevate che la prima donna pittrice dell’arte moderna aveva origini mugellane? Si chiamava Plautilla Nelli”. Ebbene, eccone la storia, una, la nostra. Con la ricostruzione di quanto sia possibile ricavare dai documenti disponibili. Le biografie, tutte e indistintamente, la inquadrano come pittrice fiorentina. Tuttavia con due versioni.

La prima, quella che ci piace di più, così recita: “NELLI, Pulissena (Polissena) Margherita (in convento Plautilla). Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di San Felice in Piazza (detto anche Borgo Piazza), e di Francesca Calandri”. Senza alcun richiamo alle origini della famiglia.

La seconda, in inglese, fonte dell’attribuzione delle origini in Mugello, ne conferma la paternità di Piero di Luca Nelli, mercante di tessuti, e, appunto, ne indica gli antenati come provenienti da questo territorio. Individua anche la residenza fiorentina della famiglia, nella odierna via Canto de’ Nelli, nel gonfalone di Borgo San Lorenzo.

Prima di tutto colpisce la differenza circa la residenza fiorentina. In una si fa riferimento ad un quartiere d’Oltrarno, nell’altra a quello di San Giovanni, San Lorenzo fa parte di quest’ultimo, almeno nella divisione in gonfaloni e sestieri conosciuta. Poi le tracce in Mugello della famiglia Nelli sono sommarie. Se ne trovano nei pressi di Barberino di Mugello, nella zona della pieve di Santa Reparata a Pimonte e delle chiese suffraganee, ma con datazioni che non svelano la reale origine della famiglia. Nessun legame neppure con il pittore Pietro di Nello (da cui Nelli) da Rabatta, anagrafica sconosciuta, attivo alla fine del 1300 e per due decenni del secolo successivo.

Ma dato e concesso che quella famiglia Nelli fosse davvero quella di suor Plautilla, dunque con origini mugellane, allora sarebbe lecito reclamarne anche quelle di Niccolò Machiavelli. Infatti, la storia ci dice come da quella stessa famiglia, ancor prima di suor Plautilla, nacque Bartolomea (de’ Nelli) che dopo essere rimasta vedova di Niccolò Benizzi si risposò con Bernardo Machiavelli, dando alla luce il celebre Niccolò. Se quei Nelli sono di origini mugellane orbene lo è anche Machiavelli. No via, è troppo!

Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 marzo 2017

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