I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Kahlil Gibran

 

BORGO SAN LORENZO – Sabato 30 novembre al Cinema Teatro Don Bosco di Borgo San Lorenzo, l’attore Pietro Sarubbi si è addossato l’arduo compito di interpretare la figura di Giuseppe di Nazareth, che, poco prima della morte, decide di ripercorrere tutta la sua vita. Questo racconto è diretto ad un ipotetico amico di Giuseppe, giunto alla sua bottega con i suoi nipotini, il che ha reso il tono della narrazione a momenti molto simile a quello di una novella, permettendo così anche ai più giovani di prendere subito familiarità con la storia.
Sarubbi ha messo in evidenza la grande umanità del personaggio, definendosi, all’inizio del monologo “il più chiuso, il più riservato” fra i suoi coetanei. È stato proprio questo taglio terreno la forza dello spettacolo, l’individuare i sentimenti più umani di Giuseppe che si ritrova nella posizione scomoda di condividere un figlio con Colui verso il quale nutre il più assoluto rispetto, caratteristica evidente anche nel Giuseppe del film La Sacra Famiglia del 2006, interpretato da Alessandro Gassman.
Ma questa non è la sola qualità rintracciata in Giuseppe: è stata sottolineata la sua flessibilità, il suo essere aperto agli eventi, anche a quelli che all’epoca potevano dare scandalo, come il ritrovarsi una moglie già incinta, con tutto quello che poteva conseguire. Il ritratto emerso è stato completo, marcando aspetti comici, come l’attenzione di Giuseppe per il lavoro ed il guadagno, tratti più commoventi, come l’apprensione che ogni padre ha per il figlio e tentando di ricapitolare ogni evento significativo nella sua vita. L’attualizzazione ha raggiunto il suo apice nell’episodio in cui Giuseppe, ormai conscio che il Figlio non desidera nient’altro che andarsene per svolgere la sua attività di predicatore, decide di regalargli una sua invenzione: una scatola trasportabile, simile alle valigie di oggi. Si è quindi voluto esprimere l’eternità della preoccupazione di un padre che però comprende che se davvero ama quel figlio che per lui è tutta la sua vita, deve anche lasciarlo andare.

Caterina Tortoli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 dicembre 2019

 

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