Sul lato destro della facciata della chiesa si attesta l’alto muro in cui si apre il monumentale portone arcuato corniciato da bugnato in pietra che dà accesso alla canonica ed al vasto ambiente del “salone mediceo” sviluppato lungo tutto il lato destro del sagrato antistante la chiesa.
Il complesso potrebbe essere frutto di un intervento forse attribuibile al mecenatismo mediceo e condotto nel corso del Cinquecento, come sembra dimostrare la facies architettonica caratterizzata dalle pareti ad intonaco e dalle membrature architettoniche in pietra arenaria del bugnato d’angolo e delle finestre.
Le finestre sono caratterizzate dal davanzale in pietra sostenuto da piccole mensole a voluta che si ripetono anche nel robusto coronamento superiore, mentre una cornice lineare, sempre in pietra, inquadra il vano rettangolare dell’apertura.
Le piccole mensole a voluta sembrano derivare da quelle dell’ampliamento michelozziano di Cafaggiolo o comunque vicino ad architetture di ambito mediceo riferibili alla prima metà del Cinquecento. All’interno l’ampio vano ad impianto quadrato presenta una copertura in volta a crociera su peducci in pietra serena privi di apparati decorativi.
a cura di Carla Giuseppina Romby
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