
SCARPERIA E SAN PIERO – Sabato 6 dicembre alle ore 11.00 la comunità di Campomigliaio e tutti gli amanti di Spugnole si ritroveranno per celebrare un momento atteso da anni: l’inaugurazione degli interventi di restauro e risanamento al complesso della Chiesa di Santa Maria e San Niccolò, nel Comune di Scarperia e San Piero.
Un progetto che ha restituito nuova vita a uno dei luoghi più antichi e cari della vallata, reso possibile grazie al finanziamento dell’Unione Europea – NextGenerationEU, nell’ambito della misura del PNRR dedicata alla rigenerazione di piccoli siti culturali e del patrimonio culturale, religioso e rurale.
Un cantiere lungo, una storia millenaria
La storia di Spugnole affonda le radici nei secoli: la prima testimonianza dell’esistenza della chiesa risale al 1066 (qui la storia della chiesa ). Da allora, generazioni di campomigliaiesi hanno custodito questo luogo del cuore, che ha visto crescere giovani e famiglie, e che dagli anni Settanta è stato curato, non solo spiritualmente, da Don Antonio Ferrara, da poco scomparso e ricordato oggi con una lapide in pietra collocata all’interno della chiesa. Ma Spugnole non è solo un edificio religioso: è simbolo di comunità,
segno di memoria e di identità.
Il restauro, iniziato nel 2019 da Don Antonio Cigna, con il primo lavoro strutturale alle sottofondazioni, dopo la parentesi del Covid è proseguito interessando le altre parti del complesso. La pandemia ha rallentato il percorso, ma non ha fermato la volontà di portare a termine l’opera. Anzi, proprio grazie al finanziamento ottenuto tramite il PNRR, si è potuto realizzare un intervento più ampio: consolidamento della cinta muraria del castello, restauro della canonica, adeguamento degli impianti elettrici e dei servizi, sistemazione della casa del campaiolo e creazione di spazi museali.
Un lavoro di squadra
Il progetto ha visto la collaborazione di tante professionalità: MRC Ingegneria di Marco Moricci ha curato la progettazione e la direzione lavori strutturali, mentre la direzione architettonica è stata affidata all’architetto Leonardo Cerbai. Insieme hanno coordinato le attività della imprese Cogef Srl e Xsea Srl, che hanno portato a termine gli interventi, con competenza e passione nei tempi programmati. Ogni fase è stata poi seguita con grande cura dalla Soprintendenza, grazie alla disponibilità delle funzionarie arch. Paola Ricco e architetto Lucrezia Cuniglio e della responsabile archeologa Benedetta Torrini.
Da parte sua Don Daniele Centorbi, amministratore della Parrocchia di Santo Stefano a Campomigliaio, proprietaria del complesso, ha guidato con un nutrito gruppo di volontari questo lungo percorso. Non manca nelle sue parole una comprensibile soddisfazione per il prossimo taglio del nastro: “Luoghi come Spugnole non solo custodiscono la memoria di ciò che è stato, ma mobilitano le migliori energie e diventano occasioni straordinarie per costruire comunità. Questo restauro è un dono che consegniamo alle
generazioni future”.
Un patrimonio che guarda al futuro
Spugnole diventa dunque più che mai un posto da scoprire e vivere. Sospeso durante l’ultima fase dei lavori, a breve riprenderà l’appuntamento in calendario da qualche anno ogni terza domenica del mese dal titolo “Scopriamo Spugnole”: una giornata nella quale si aprono le porte del complesso, per proporre una giornata di amicizia, tra spiritualità e natura. Ma la fama del luogo ha ormai superato i confini locali: Spugnole è una delle emergenze più significative lungo la Via degli Dei, meta di pellegrini e camminatori che trovano qui bellezza e pace.
Sabato 6 dicembre sarà dunque non solo festa di fine lavori, ma anche occasione per un abbraccio collettivo. Un modo per ringraziare chi ha creduto nel valore di questo piccolo gioiello di fede e di storia, e per celebrare la forza di una comunità che ha saputo prendersi cura di un luogo dove la bellezza incontra la memoria e il futuro si costruisce con radici profonde.
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Il programma della giornata
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà secondo il seguente programma:
– Ore 11.00: Benvenuto del parroco Don Daniele Centorbi
– Ore 11.15: Interventi delle autorità, dei tecnici e delle maestranze
– Ore 12.00: Taglio del nastro e brindisi
– Ore 14.30: Processione a partire dall’incrocio con la strada del Trebbio
– Ore 15.00: Santa Messa Il complesso resterà aperto ai visitatori fino al
tramonto.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Dicembre 2025