BORGO SAN LORENZO – Lo scrittore mugellano Andrea Tagliaferri, autore del testo sperimentale “L’astronauta perduto” e creatore dell’omonimo blog, ha avuto l’idea di intervistare alcuni scrittori della zona, nell’ambito dell’Ingorgo letterario tenutosi in villa Pecori a Borgo San Lorenzo.
Simona Baldanzi, autrice di romanzi come “Finestrella viola”, arrivato in finale al Premio Campiello giovani nel ’96, ha portato le sue storie mugellane nel panorama editoriale italiano, esordendo con Fazi Editore e pubblicando nel 2014 il romanzo “Il Mugello è una trapunta di terra” con Laterza.
Massimo Biagioni ha scritto romanzi e saggi storici con ambientazioni mugellane. Tra le sue pubblicazioni “Nada. La ragazza di Bube”, “Scarpe rotte eppur bisogna andar. Fatti e persone della resistenza in Mugello e Val di Sieve” e “Una maestra a colori in un mondo in bianco e nero”.
Bruno Confortini si è occupato spesso di storie sportive, dando vita a libri come “L’angelo biondo di Vicchio: Guido Boni, una storia degli anni ‘50”, Mugello e “Val di Sieve in rosa”. Nel 2012 ha pubblicato “Monte Giovi: se sono rose fioriranno… Mugello e Val di Sieve dal fascismo alla Liberazione”, sulla base di una ricerca voluta dalla Provincia di Firenze.
Riccardo Nencini ha una carriera letteraria davvero vasta. Tra i suoi tanti lavori ricordiamo “La bellezza. Petit tour del Mugello mediceo” e “Il magnifico ribelle. Il Mugello di Giotto”. Tra le sue opere più significative, due libri che raccontano parti della vita di Oriana Fallaci, di cui è stato amico.
Matteo Lucii ha presentato la sua prima raccolta di racconti dal titolo “Frammenti. Storie di un minuto. A volte due” nella scorsa edizione dell’Ingorgo Letterario. Inoltre è attore e scrive testi teatrali.
Le domande di Andrea Tagliaferri sono state ben congegnate, di modo da ricavare un quadro quanto più completo possibile del lavoro di questi cinque autori.
Ha indagato le loro piccole manie, andando a scoprire quali libri tengono sul comodino, fino a farsi raccontare il loro metodo di lavoro. Tutto questo ha permesso di delineare cinque personalità e metodi molto diversi, che però convergono in uno stesso punto: la passione per la scrittura e per le storie.
Articolo e video di Pietro Santini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 novembre 2019