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Autografi preziosi, che raccontano la storia: l’attività di “Galileum Autography”, azienda di Sant’Agata

Stefano Fortunati

SCARPERIA E SAN PIERO – In Mugello c’è un’azienda speciale. Che raccoglie antichi documenti autografi e li mette sul mercato, per studiosi, appassionati e collezionisti. E’ la “Galileum Autography”, che ha sede a Sant’Agata Mugello. Ne parliamo col fondatore, Stefano Fortunati.

“Sono cotitolare -spiega Fortunati- con mio figlio del gruppo Copernicum, del quale fa parte anche “Galileum Autography” che è un brand nato nel 2016, un ramo della nostra azienda, una libreria antiquaria, un portale per la vendita online e adesso anche questo nuovo brand. Che è nato perché ci è stata affidata una delle più grandi collezioni di autografi al mondo, per la vendita. Abbiamo così creato un contenitore, attraverso il quale poter vendere questa collezione. La cosa si è poi ampliata, e adesso disponiamo di un patrimonio costituito da oltre 15 mila  autografi. Con l’intento di creare il più grande market place esistente sugli autografi da collezione, che oltre a fornire interessanti possibilità di acquisto e di investimento, con i suoi contenuti creerà nel tempo una banca dati che sarà consultabile dal mondo del web dove poter raccogliere informazioni storiche sui personaggi e confutarne firme, grafie e valore economico di mercato”.

L’azienda mugellana si muove a livello internazionale: “Ci rivolgiamo -conferma Fortunati- a una clientela nazionale e internazionale. Trattiamo principalmente autografi storici ma anche di storia contemporanea, e anche autografi musicali un po’ particolari. Abbiamo venduto due autografi dei Beatles e ne abbiamo altri due in vendita. La nostra specializzazione riguarda comunque gli autografi storici: musicisti, pontefici, Risorgimento italiano, epoca napoleonica, regnanti, artisti e letterati, famiglie illustri”.

La sede è nelle campagne di Sant’Agata: “Abbiamo una grande colonica. Una parte l’abbiamo adibita ad uffici, e lavoriamo lì”, dice Fortunati. Anche il “tesoro” è a Sant’Agata? “Sì -risponde sorridendo-, custodito bene, in un armadio blindato e con sei cani da guardia”.

Fortunati spiega l’attività, e la provenienza dei documenti: “Abbiamo persone che li cercano per noi in giro per l’Italia. Sono documenti che vengono da collezioni private, lasciti ed eredità, o da reperimenti casuali in mercatini. E’ un  mercato nascosto, ma molto molto florido, che interessa un collezionismo molto attivo ed attento. Ed è anche un mercato che non conosce crisi. Facciamo infatti anche un servizio di consulenza finanziaria per investimenti in autografi. Che sono considerati al pari di un diamante o dell’oro, un bene rifugio”.

Di quali cifre si parla? “Gli autografi più preziosi fin qui trattati sono quelli napoleonici: abbiamo avuto un Napoleone della fine del ‘700 -quando ancora non era imperatore-, venduto a 2200 euro”. E i Beatles invece? “Dai 1500 ai 2000 euro”.

La Copernicum ha diversi dipendenti e molti collaboratori, medievisti, paleografi, esperti di Rinascimento, di Risorgimento Italiano, di storia della Chiesa Cattolica,  per garantire che ogni autografo e manoscritto di pregio presente sul sito sia autentico ed originale.


© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 novembre 2018

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