BARBERINO DI MUGELLO – A sei anni dal debutto, dopo oltre 500 repliche nei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali e oltre 400.000 spettatori, continua con successo la tournée dello spettacolo con cui l’attore palermitano rende omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, portando in scena la sua opera chiave

Mercoledì 5 aprile, alle ore 21, al Teatro Corsini di Barberino di Mugello (viale della Repubblica 3) Enrico Lo Verso va in scena con “Uno nessuno e centomila”.

Lo spettacolo “evento” che ha realizzato oltre 500 sold out in Italia e all’Estero, coinvolgendo oltre 400.00 spettatori, tra repliche serali e matinèe. Insignito di premi e riconoscimenti, come il premio Franco Enriquez (2017) e il Premio Delia Cajelli per il teatro (2018), scritto in occasione del 150esimo anniversario della morte di Luigi Pirandello, da oltre 6 anni in tournèe, continua a conquistare l’attenzione del pubblico e della critica. Merito di una riscrittura “minimal” ed essenziale (curata da Alessandra Pizzi, anche regista dello spettacolo) che è riuscita a “ridare vita” ai personaggi del romanzo in forma nuova ed attuale, tutti inseriti nel racconto delle vicende di un solo uomo, che è poi tutti. Ed è riuscita così a convincere un Enrico Lo Verso, ormai assente dalle scene teatrali da oltre un decennio, a dare corpo e voce a tutta la vicenda. Enrico Lo Verso, torna così in teatro con uno spettacolo classico, ma estremamente attuale, parla di maschere e di crisi dell’io, ma lo fa con la leggerezza e il sarcasmo necessari a conquistare gli spettatori.

Lo spettacolo è una seduta di psicanalisi, in cui un conturbante e istrionico Lo Verso attraversa i meandri della conoscenza e restituisce al pubblico risposte, quelle semplici che fanno parte della nostra quotidianità, ma a cui spesso, presi dalle sovrastrutture sociali, non sappiamo guardare. In 70 minuti la fisicità dell’attore irrompe sul palco, né manca l’omaggio a quella sicilianità a cui, Pirandello prima, Alessandra Pizzi poi, e Lo Verso dopo, guardano con affetto e con quel giusto umorismo, come lo stesso autore di Girgenti ci ha insegnato a fare.

Lo spettacolo è prodotto da ERGO SUM PRODUZIONI, con il sostegno del MINISTERO DELLA CULTURA (programma FUS 2022/2024)

NOTE DI REGIA

Un omaggio a Luigi Pirandello attraverso l’adattamento teatrale, curato da Alessandra Pizzi, del più celebre dei suoi romanzi. La storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio, minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano intorno a un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del SÉ autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte, può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita. Enrico Lo Verso torna in teatro, dopo dodici anni di assenza, e “veste” i panni di Vitangelo Moscarda, o di “quel Gengè” che il protagonista del romanzo è per sua moglie Dida, e rende magistralmente omaggio a tutti i personaggi del racconto, ma soprattutto rende omaggio all’universalità del pensiero di Pirandello. Lo fa con una mimica e una parlata sensazionali, anima una scena minima ed essenziale che pare affollata dalle domande, dai dubbi, dal continuo, incessante bisogno di trovare risposte, tipico della scrittura di Pirandello. Alessandra Pizzi ha preso un testo, “quello che meglio riesce a sintetizzare il pensiero nel modo più completo” a detta dello stesso autore, e ci ho scavato dentro, togliendo orpelli, barocchismi, metafore, alla ricerca dell’essenziale. Il risultato è uno spettacolo di forte impatto dinamico, una seduta di psicoterapia, come lo ha definito la critica, in cui il pubblico si immerge in una storia che crede di conoscere, ma approda a un risultato inaspettato. Nell’atto unico, sale sul palco la forza dirompente dell’IO che cerca lo specchio, non per trovare sicurezze nella proiezione della propria immagine, per “romperlo” e dimostrare al mondo che non c’è forma oltre la verità. Il Vitangelo Moscarda di Lo Verso è un eroe contemporaneo, l’uomo “senza tempo”. Un’interpretazione naturalistica, immediata, “schietta”, volta a sottolineare l’attualità di un messaggio universale, univoco, perenne: la ricerca della propria essenza, dentro la giungla quotidiana di omologazioni. La voglia di arrivare infondo ed assaporare la vita, quella autentica, oltre le imposizioni sociali dei ruoli. La paura di essere soli, fuori dal grido sociale della massa. Ed infine, il piacere unico, impagabile della scoperta del proprio “uno”: autentico, vero, necessario.

La stagione “Teatro bene comune” del Teatro Corsini è realizzata con il contributo di Comune di Barberino di Mugello, Regione Toscana e Ministero della Cultura. Ha il sostegno di Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze e RAT (Residenze Artistiche Toscane)

BIGLIETTI Primo settore dalla fila A alla fila L prezzo intero 20 euro e scontato a 17 euro per over 70 e under 18 anni | Secondo settore dalla fila M alla U 17 intero e 14 ridotto.

INFO E PRENOTAZIONI Catalyst | Teatro Corsini viale della Repubblica 3 Barberino di Mugello (Fi) 055 841237 teatrocorsini@gmail.com http://www.catalyst.it

Fonte: Ufficio stampa compagnia Catalyst
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 Marzo 2023

Share.
Leave A Reply

Exit mobile version