L’Associazione Pier Giuseppe Sozzi di Firenzuola e la sua biblioteca da 30mila volumi in Porta Fiorentina
FIRENZUOLA – A Firenzuola, in via dei Fiori 1, nei locali dell’edificio di Porta Fiorentina, c’è una biblioteca privata, aperta a chiunque, che contiene quasi trentamila volumi. Sono tutti liberamente consultabili, tra cui un’ampia sezione di giornali, riviste, saggi e carteggi anche inediti degli anni ’60 e ’70.
L’istituzione è gestita dall’associazione “Pier Giuseppe Sozzi – Per lo studio dei movimenti politici e culturali”, ha come presidente il firenzuolino Marco Sozzi ed è intitolata in omaggio a suo fratello, scomparso nel 2014. Pier Giuseppe è stato un avvocato fiorentino ed un politico italiano. Nel periodo tra il 1970 ed il 1973, ha guidato l’organizzazione giovanile delle Acli ed ha analizzato i temi centrali di quel periodo, sviluppando proposte originali di impegno militante, in un’Italia che stava vivendo un momento segnato dalla contestazione studentesca, dalle lotte per il riconoscimento dei diritti civili e sindacali, dalle conquiste operaie.
“Insieme ad un gruppo di amici e di familiari – racconta Sozzi – nel 2017 abbiamo dato vita a questa realtà, pensando di unire il patrimonio librario ed archivistico mio e di Pier Giuseppe. Nella vita siamo stati entrambi ‘raccoglitori di carta stampa’ ed abbiamo sempre avuto il desiderio di mettere insieme le nostre collezioni di volumi, riviste e documenti. A me è sembrato un ottimo modo per ricordare lui, la sua opera, la sua attività professionale e politica”.
“L’Associazione – spiega Sozzi – vuole essere una realtà di valorizzazione territoriale, di ricerca e di confronto tra le generazioni sui temi della cittadinanza e della partecipazione, per coltivare la memoria storica e la cultura locale, mettendo in rilievo le esperienze passate della comunità, anche attraverso iniziative, conferenze ed attività formative. Si investe sui giovani, cercando di dare loro delle prospettive future di loro interesse. Abbiamo per esempio sensibilizzato le attività locali sul tema del lavoro”.
“Il nostro impegno – spiega Sozzi – è che in tutti i modi vengano ampliati gli spazi dedicati ai giovani. Per questa ragione, insieme all’Associazione Museo della Scuola ed alla Scuola di Musica Dario Vettori Liutaio, si è chiesto ed ottenuto dal Banco Fiorentino l’utilizzo dell’ex cappella del Seminario. Per dare loro, soprattutto magari nei periodi invernali, un punto in cui riunirsi, fare attività. Nel 2022 in questo luogo abbiamo organizzato alcune mostre. A giugno per esempio c’è stata ‘R/Esistenze’, con la presentazione di ‘Archivio Appennino’. A luglio si è allestito ‘Libri d’artista e incisioni’, personale dell’incisore firenzuolino Raffaello Margheri”.
“Tornando alla nostra biblioteca – conclude Sozzi – c’è ancora da completare la catalogazione e l’archiviazione, ma un giorno l’obiettivo di questo lavoro sarà quello di lasciare tutto il patrimonio, inteso come la biblioteca, l’archivio e la sede, in proprietà collettiva ed in uso alla comunità di Firenzuola. Nel frattempo il prossimo passo, dal punto di vista istituzionale, sarà quello di accreditarsi nel circuito regionale delle reti documentarie della Toscana”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Ottobre 2022