La storia delle Fornaci Brunori a Borgo San Lorenzo

BORGO SAN LORENZO – Simbolo dello spirito imprenditoriale e della storia del Mugello, le Fornaci Brunori furono costruite 1891 da parte di Antonio Brunori, proprietario nella provincia di Bologna di alcune fornaci di laterizi che aveva ricevuto un ordine da parte della Società delle Ferrovie Centrali per fornire di mattoni e laterizi per la ferrovia “Faentina”.

Ediz. Nencetti Rosa – Stabilimento Grafico Cesare Capello Milano

Dopo una piccola fornace realizzata nel comune di Vicchio fra Fornello e la galleria degli Allocchi, Brunori decise di spostarsi e costruirne una più grande, in località Vigiano Battiloro, dove c’era un ricchissimo giacimento di ottima argilla, fondamentale per la vita della fornace.

Una realtà che doveva rimanere operativa in zona solo per la costruzione della linea ferroviaria entrò nel tessuto vitale di Borgo San Lorenzo, arrivando a dare lavoro nei primi del Novecento ad oltre duecento persone, senza contare il lavoro indotto creato. Un lavoro straordinario, che alla morte di Antonio non si arrestò ma anzi prese ancora di più il volo grazie ai figli Onorato e Aldo ed alla crisi economica del 1929, con colossi industriali tedeschi come la Krupp e la Orestein Koppel che si avvalerono dei laterizi mugellani.

In quel periodo la Fornace Brunori era la più grande escavatrice di argilla d’Europa e raggiunse i 400 operai alle proprie dipendenze. Neanche il grave incendio nel 1936 che distrusse la quasi totalità dei capannoni con tutti i macchinari e manufatti o lo scoppio della guerra ,culminata con il bambardamento aereo del 30 dicembre 1943 che causò gravissimi danni, riuscirono a fermare le Fornaci Brunori, protagoniste nel dopo guerra di un periodo di grande lavoro per la ricostruzione della Toscana e di parte d’Italia.

Dove non riuscirono l’incendio o la guerra riuscì purtroppo l’inarrestabile crisi dell’industria dei laterizi, che insieme all’obsolescenza degli impianti delle fornaci, portarono fatalmente al tracollo di questa gloriosa industria, fino alla demolizione delle monumetali ciminiere, simbolo di un secolo di storia mugellana.

A.P. (Foto: tratte dall’articolo di Aldo Giovannini pubblicato sul “Filo” nell’aprile 2002)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 dicembre 2021