Sulla facciata del municipio di San Piero a Sieve si trovano due rilevanti lapidi seguite dalle Fornaci San Lorenzo nel 1927.
La prima, apposta sul prospetto frontale, appoggia su due mensole con foglie e delimitata da una cornice a ovoli, reca in basso la scritta MUNICIPIO. Il rimanente della targa, con fondo decorato da una serie di cerchi in lustro dorato, è dominato da due stemmi, il primo riferito al comune di San Piero, mentre del secondo rimane solo l’impronta, essendo stato asportato: è del tutto plausibile che recasse lo stemma di Casa Savoia o del fascismo e che quindi sia stato eliminato dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale. Si tratta di un raffinato ed elegante esempio di prodotto a destinazione pubblica, testimonianza superstite della collaborazione della manifattura Chini con la committenza delle amministrazioni civili.
La seconda targa, più impegnativa e significativa dal punto di vista esecutivo e artistico, si trova sulla facciata del prospetto meridionale: si tratta di una grande cornice in maiolica policroma, destinata a custodire la targa con iscrizione, ora scomparsa.
Contornato da una classicheggiante cornice a ovoli, si trova un grande e lussureggiante festone vegetale, completato in basso da una fascia decorativa con conchiglie e fantasiosi motivi a torce annodate. In alto si scorgono tre stemmi, di cui il centrale riferito al comune di San Piero, mentre i due laterali, più piccoli, solo parzialmente leggibili erano probabilmente relativi ai simboli del regime fascista e quindi sono stati rimossi.
Scheda di Marco Pinelli, foto di Francesco Noferini
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