Quadri di vita paesana, il nuovo libro del barberinese Mauro Strada
BARBERINO DI MUGELLO – Grande successo di pubblico presso la Sala Vangi del Palazzo Pretorio di Barberino e apprezzamenti unanimi per l’ultimo libro scritto da Mauro Strada Quel lieto scorrere del tempo, in occasione della presentazione pubblica a cui hanno partecipato, oltre all’autore, Fulvio Giovannelli, assessore alla Cultura e Politiche giovanili del comune di Barberino di Mugello, Gian Piero Luchi, presidente associazione culturale Amici di Giuliano Vangi e Ivana Bicchi, insegnante di scuola elementare. Ne è testimonianza anche la richiesta fatta all’autore di oltre 100 copie dello stesso libro.
Protagonisti del libro sono la strada barberinese del centro cittadino “Via XX Settembre” negli anni ‘50/’60 dello secolo scorso, e lo stesso autore che, nato nel 1951, in quella strada ha trascorso gli anni della fanciullezza; e che da lì ha vissuto gli eventi di quegli anni sia locali che nazionali.
Mauro Strada scrive questo libro mettendo insieme quadretti di vita quotidiana come schizzi su una tela (d’altra parte lui è anche pittore!). Una tela che è una strada e che diventa un piccolo paese. C’è di tutto: le botteghe, le persone, gli affetti familiari, i soprannomi …
Un puzzle che si ricompone nei ricordi dell’autore, come lui stesso spiega: “Nel libro si trova la mia infanzia in questa via, dall’inizio degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Sessanta. Come in tutti i paesi a quell’epoca c’erano personaggi caratteristici e in questa via, relativamente a Barberino, ce n’era un gran numero. Ho raccontato le sceneggiate che si creavano tra questi personaggi, i giochi dei ragazzi, la battitura nell’aia di un contadino … avvenimenti, odori, emozioni di un mondo dove c’era più povertà, dove le porte delle case rimanevano aperte e dove il tempo scorreva lentamente nella felice spensieratezza dell’infanzia”.
Il libro è anche occasione per guardare dalla prospettiva di un bambino gli avvenimenti di quegli anni: il passaggio della Mille Miglia, l’eclissi di sole, il terremoto del 1960.
L’autore fa rivivere l’atmosfera del periodo ricordando ai tanti nati e vissuti in quella strada gli accadimenti di cui sono stati protagonisti o anche semplici spettatori, uno spaccato di vita locale che oggi possiamo confrontare e valutare con il tempo attuale, ognuno secondo il proprio pensiero.
“Un arazzo meraviglioso – come scrive un suo lettore – di sentimenti ed emozioni nei personaggi e nelle suggestive memorie che mi hanno fatto rivivere la remota mia infanzia, con la nostalgia della semplice e sana vita di un tempo del nostro paese che suona con dolce armonia”.
Ad una certa età c’è il desiderio di ripensare a quello che abbiamo fatto, agli avvenimenti di cui siamo stati protagonisti o semplici spettatori. Un momento, si direbbe, per fare i conti con il passato, per fare riflessioni su ciò che abbiamo fatto fino ad allora e ciò che è successo intorno a noi, a certi spaccati della propria vita.
Questa è la memoria autobiografica, strettamente legata a chi siamo, poiché riguarda le nostre esperienze, la nostra storia. E dalla propria storia si impara sempre.
Ricordare fa bene, e fa ancora più bene se mettiamo per scritto i ricordi…. Scrivere significa conservare la memoria, tutelare il vissuto e la vita stessa.
Cos’è un ricordo? Nulla… non puoi vederlo…non puoi toccarlo… ma è così grande che non puoi distruggerlo. I ricordi sono tutto, sono la vita, momenti belli e brutti, dolci e duri, teneri e forti. Le persone con cui li vivi, i profumi, le cose: tutto è importante.
Ad un certo punto della sua vita Mauro Strada ha aperto il “cassetto dei ricordi” e ha cominciato a scrivere. Prima di viaggi, con il precedente libro Frammenti di un puzzle, ora con Quel lieto scorrere del tempo … “che non sarebbe più tornato”.
(Il libro può essere prenotato ancora rivolgendosi alla Bibliocoop di Barberino, via Aldo Moro, in orario di apertura).
Gian Piero Luchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 agosto 2023
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