
Il 12 aprile 1903, al termine dei lavori di restauro, la pieve di Cornacchiaia fu benedetta dallo stesso pievano Don Stefano Casini, per espresso mandato dell’Arcivescovo. Quando, nel 1905, Monsignor Mistrangelo giunse in visita a Firenzuola, in occasione delle solenni feste dedicate al Crocifisso miracoloso, Don Casini non si lasciò sfuggire l’occasione e chiese al presule di impartire lui direttamente una solenne benedizione alla chiesa rinnovata. L’Arcivescovo accettò di buon grado e il rito fu fissato per sabato 22 luglio.
Quel giorno dovette cominciare di buon’ora per il nostro pievano: finalmente poteva considerare conclusa un’opera durata quasi vent’anni, che aveva restituito alla Pieve di Cornacchiaia il suo antico splendore. Tutto doveva procedere nel migliore dei modi; e la bella giornata, limpida e serena, contribuì certo al successo della cerimonia, favorendo una grande partecipazione dei fedeli provenienti da tutti i popoli del vicariato di Firenzuola.
La solenne funzione iniziò alle sette; vi fu la recita dei salmi penitenziali davanti alle reliquie solennemente esposte in sacrestia, poi in processione tutti si recarono davanti al portico della chiesa.
La porta di quest’ultima era sbarrata e all’interno si trovava solo il pievano, che tutta la notte aveva pregato per il suo popolo. Monsignor Mistrangelo bussò tre volte e tre volte fece il giro dell’edificio.
Quando il portone fu aperto i sacerdoti con tutto il popolo entrarono solennemente all’interno. La cerimonia durò fino alle dodici; al termine un cuoco venuto da Firenze aveva approntato un ricco banchetto all’interno del salone della canonica.
Dopo pranzo il farmacista Zini sistemò sotto il portico un gruppo di persone e a ricordo ci rimane questa bella foto con gli intervenuti di maggior riguardo a questo solenne evento:
in prima fila Tagliaferri Don Carlo, Proposto Zini, Conte Piccone, l’Arcivescovo Alfonso Maria Mistrangelo, Cassullo Andrea segretario, Casini Don Marsilio Pievano di Fagna, Bargigli Don Claudio Pievano di Sant’Agata.
In seconda fila Don Bertaccini Priore di Cerliano, Don Giulio Taiti maestro del Seminario, Alberto Callond Direttore delle scuole comunali, Casini Don Stefano Pievano di Cornacchiaia, Don Alfonso Benelli di Firenzuola, Don Bettini Maestro del Seminario, Don Luigi Magini Priore di Castro, Signor Cantini di Bordignano.
In terza fila Don Alessandro Vivoli Pievano di Bordignano, due cherici del Seminario, Don Pio Benelli Curato di Traversa, Don Gervasio Vannini Curato di Frena, Don Luigi Borghesi Curato di Moscheta, Don Urbano Grazzini Curato di Bruscoli e Don Fortunato Menichetti Curato di Covigliaio.
Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 ottobre 2025
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