800 morti in meno per il minor inquinamento dovuto al lockdown. Lo dice una ricerca europea coordinata dal vicchiese Gasparrini
MUGELLO – È stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature ed approdato sulle pagine del quotidiano inglese The Guardian un importante e interessante studio sugli effetti del lockdown causato dal covid-19 sugli inquinanti e la qualità dell’aria. E questo studio è stato coordinato da un Mugellano che ormai da anni vive e lavora a Londra, Antonio Gasparrini di Vicchio, docente di biostatistica e epidemiologia alla London School of Hygiene& Tropical Medicine.
Gasparrini, che nel frattempo, assieme a numerosi ricercatori europei, e tra questi docenti dell’Università di Firenze, sta conducendo uno studio sugli effetti del cambiamento climatico.
“Abbiamo modellato, e quindi fatto degli scenari, tramite i modelli atmosferici – ha spiegato Gasparrini – che simulavano le condizioni dell’inquinamento ed i suoi livelli, nelle condizioni attuali con il lockdown rispetto ad uno scenario dove tutto andava avanti come sempre”.
Lo studio pubblicato su “Nature” ha analizzato il periodo tra marzo e aprile 2020, quando tutta Europa era in lockdown, in 47 grandi città europee tra cui Parigi, Londra, Barcellona, Milano e Roma, e la correlazione tra la diminuzione dei livelli di inquinamento dovuto alla minore attività nelle città, e il calo di decessi attesi nello stesso periodo in un anno normale, quando traffico e riscaldamento non hanno limiti. Risultato? “Ci sono voluti mesi e mesi di analisi dei dati per arrivare alla recente pubblicazione dello studio — spiega da Londra Gasparrini al “Corriere Fiorentino” — e prima la ricerca di modelli che evitassero l’influenza delle condizioni meteo, l’inizio del 2020 è stato ad esempio molto più mite dei primi mesi del 2019. La pandemia ha imposto costi altissimi alla società, ma abbiamo potuto verificare l’effetto di politiche che riducono la presenza di inquinamento nelle aree urbane. Il risultato è che chiudendo scuole e posti di lavoro lo smog si riduce per effetto nel minor traffico e spostamenti. Con in tutta Europa circa 800 morti attese in meno per la miglior qualità dell’aria”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 gennaio 2022