BARBERINO DI MUGELLO – A volte, hai bisogno di “tenere occupate le mani”. Per reagire ad una brutta situazione, per comunicare qualcosa che non necessariamente dev’essere un disagio o una cosa brutta. Per questo un gruppo di persone si sono ritrovate, a Barberino, per “fare la maglia”. Quello che oggi si chiama Knitting. E maglia dopo maglia, parola dopo parola, hanno creato qualcosa di bello, forse addirittura unico. Inventandosi un modo originale per condividere il loro talento e la loro passione. Nasce così “Un filo di…”. Ma queste persone straordinarie, sia chiaro scrivo persone perché nonostante i luoghi comuni non si tratta solo di donne, hanno deciso di usare la loro arte per un progetto ancora più grande collaborando con l’associazione “I colori per la pace” di Sant’Anna di Stazzema per la costruzione del “Tappeto del mondo”, che verrà inaugurato lunedì 12 agosto, in ricordo dell’eccidio, inviando le “mattonelle” in maglia rosa che il 25 novembre 2017 ricoprirono il teatro Corsini in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, a corredo del progetto Bread&Roses.
Ma di cosa parliamo? Si tratta di un tappeto senza misure, che guarda all’infinito, usando il linguaggio della solidarietà e della pace, costruito da tutti coloro che avranno voglia di partecipare costituendo il lavoro delle donne, ma non solo, della capacità di fare gruppo e di creare momenti di solidarietà. Filo conduttore anche per l’associazione barberinese.
“La pace – hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa – è anche cucire e assemblare storie ed esperienze diverse”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 marzo 2019