BORGO SAN LORENZO – Continuano le testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato all’ultima edizione della Cavalcata dei Magi, tenutasi a Borgo San Lorenzo. Ecco gli interventi di Scilla Gori e Chiara Bedeschi.
La Cavalcata dei Magi è un evento di cui avrete certamente sentito parlare. È un progetto nato 10 anni fa grazie alla professoressa Marilisa Cantini e grazie a Angelo Paolo de Lucia, ebbero la geniale idea di ricalcare la Cavalcata dei Magi che si tiene a Firenze ogni 6 Gennaio, per raccogliere fondi a favore del restauro dell’ Organo Stefanini. L’Organo Stefanini è un organo Barocco costruito nel 1696 dall’ organaro Bartolomeo Stefanini e, una volta restaurato, verrà collocato nella chiesa del Crocifisso a Borgo San Lorenzo. La Cavalcata dei Magi è un corteo rinascimentale, che prende il nome dall’affresco commissionato nel 1459 a Benozzo Gozzoli da Piero de’ Medici, tutt’ora esposto a Palazzo Medici Riccardi. Dietro a questo evento che si è svolto a Borgo, Domenica 12 Gennaio, c’è stato un bel po’ di lavoro anche per noi ragazzi della scuola media. Già dal 5 Dicembre abbiamo cominciato a ritrovarci il giovedì dopo pranzo, per cantare e suonare le canzoni che già avevamo imparato in classe, per imparare le danze rinascimentali con il maestro Angelo Paolo de Lucia e vedere i vestiti di quell’epoca. Vicino all’evento ci hanno consegnato i costumi che avremmo dovuto indossare la Domenica. A me è toccata una tunichetta bianca che io e mia mamma abbiamo abbellito con stencil e vernice dorata. Intorno alle 14:15 di Domenica 12 Gennaio ci ritrovammo a Villa Pecori Giraldi.
Eravamo veramente tanti! Oltre a noi ragazzi c’erano diversi gruppi rinascimentali provenienti da Arezzo, Pontassieve, Firenze, Siena, Pistoia ecc. C’era un gruppo di duellanti in armature dell’epoca, che mostravano come si combatteva con la spada. C’erano cavalieri a cavallo e anche gli sbandieratori’ guidati da Antonio Capurso. Tutti avevano sontuosi abiti di velluti preziosi e copricapo molto strani, tutti si muovevano a ritmo dei tamburi. Il Corteo partì sotto ad un caldo solicino e si avventurò per le vie principali di Borgo, fermandosi di tanto in tanto per fare spettacolo: ballare, sbandierare, suonare e cantare. Finché non arrivammo in Piazza del Mercato, dove finalmente noi ragazzi ci esibimmo nelle danze rinascimentali, guidati dal Maestro Angelo vestito di velluto giallo oro. Cominciava a fare un po’ freddino. Alla fine delle esibizioni il Corteo si diresse in Pieve, e tutti i partecipanti si sdettero sulle panche davanti e dietro all’altare.
Sembrava di essere alla Corte dei Medici durante la festa! La professoressa Cantini ringraziò tutti per la collaborazione e anche Don Luciano intervenne. Poi fu il momento dell’esibizione del capriccio Armonico di Gianni Mini, che propose musica rinascimentale e non. Dopo di loro ci esibimmo noi ragazzi, raggruppati davanti all’altare con in prima linea io, Benedetta, Ilaria, Dania e le due Sofia. Cantammo “Quant’ è bella giovinezza” scritta da Lorenzo de’ Medici e la laude “Gloria in cielo e pace in terra”. C’era molta emozione e l’atmosfera era bellissima. Non avevo mai partecipato ad un evento del genere e sono fiera di averne fatto parte! Tutto si concluse e noi ci avviammo verso la macchina, che era a Villa Pecori! Non avevo il giubbotto, perciò nella camminata presi freddo e, come ricordo della Cavalcata dei Magi, sono stata due giorni a casa malata.
Scilla Gori
La Cavalcata dei Magi è un’inziativa nata dieci anni fa grazie alla professoressa Marilisa Cantini e a Angelo Paolo de Lucia a Borgo San Lorenzo. Consiste in un giro per alcune vie del paese a cui partecipano le classi seconde della scuola media Giovanni della Casa e gruppi da altre regioni. Quest’anno il percorso è iniziato da Villa Pecori Giraldi-come tutti gli anni-ed è finito in Pieve. Prima della partenza ci sono stati:il discorso dell’assessore e vicesindaco Cristina Becchi, un combattimento tra guerrieri e un piccolo spettacolo del teatro Idea. In pieve ci sono state due esibizioni: prima il Capriccio Armonico diretto da Gianni Mini e poi noi. Durante la sfilata tutti erano vestiti con vestiti che ricordavano quelli del Rinascimento e accessori tipo collane. Spettacolari erano i copricapo;specialmente alcuni. Durante il percorso c’erano sbandieratori, gruppi che ballavano, persone a cavallo e suonatori di tamburo. La nostra professoressa-nonchè ideatrice di questo progetto-ha iniziato a prepararci dall’inizio della seconda. Era un po’ stressante-devo ammettere-però ne è valsa la pena perchè è andata molto bene. In preparazione alla Cavalcata siamo andati in gita a Palazzo Medici Riccardi dove abbiamo la cappella dei Magi. La professoressa ci ha preparato su canto e tastiera mentre Angelo su ballo. Per canto ci ha fatto imparare Gloria in Cielo, Trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo de Medici e Schiarazula Marazula. Per tastiera ci ha fatto imparare Ungaresca e Schiarazula Marazula. Suonare abbiamo suonato davanti alle scuole elementari in via Leonardo da Vinci e davanti al Municipio mentre cantare abbiamo cantato in Pieve e mentre si suonava Schiarazula Marazula. Mentre si suonava,purtroppo,non ci è venuto benissimo perchè il suono si disperdeva e non sentendoci a vicenda non andavamo tutti allo stesso tempo. Il nostro gruppo di ballo ha ballato in piazza del mercato dove ci sono stati anche:lo spettacolo di tre sbandieratori giovani come noi,uno spettacolo di suonatori di tamburo,un “balletto”di un gruppo di ballo e l’esibizione di uno sbandieratore che si è esibito anche davanti al Municipio che sbandierava con sei bandiere di cui l’ultima,quando l’ha aperta,ha fatto “volare” petali e coriandoli. A me la Cavalcata è piaciuta molto. Le parti che mi sono piaciute di più sono state:
-il combattimento a Villa Pecori Giraldi
-lo sbandieramento dello sbandieratore con sei bandiere
-quando suonavano i suonatori di tamburo.
A me piacerebbe molto che la scuola partecipasse tutti e tre gli anni ma purtroppo partecipa solo con le seconde. Sono molto felice che questo evento esista perché i fondi raccolti servono per ristrutturare l’organo Stefanini. Quindi prof: BUONA FORTUNA
Chiara Bedeschi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Febbraio 2020