Nella piccola cappella appositamente aperta nel 1935 sul lato destro del presbiterio, è collocata la teca in legno intagliato e dorato che contiene il corpo di San Vincenzo Martire, giunto a San Piero a Sieve da una delle catacombe romane in occasione del giubileo del 1825 su intercessione dell’arcivescovo di Firenze Pier Francesco Morali. Il corpo del martire, rivestito con abiti antichizzanti, è collocato disteso all’interno di una bella teca lignea intagliata e dorata di fattura ottocentesca, sulla quale è apposto lo stemma dei coniugi che commissionarono l’opera.
La comunità sanpierina è sempre stata molto devota al santo, del quale ogni cinque anni si celebrava la festa solenne con l’ostensione del corpo sopra un altare appositamente realizzato all’interno della pieve e con una processione della grande reliquia per le vie del paese.
a cura di Marco Pinelli
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