Bruno BECCHI, Studi sull’Ottocento e Novecento. Storie di libri, fatti, idee, persone e personaggi, Firenze, Pagnini Editore, 2017, pp. 7-178, 15 euro.
Questo libro, nato dall’idea di restituire vita a una serie di studi, portati avanti nell’arco degli ultimi 25 anni, è articolato in tre parti, ciascuna delle quali corrispondente ad uno dei settori su cui maggiormente si è incentrato l’interesse storiografico dell’autore: il periodo della seconda metà dell’Ottocento, la galassia socialista nella sua ormai ultracentenaria esistenza, il pensiero e l’azione di don Lorenzo Milani con particolare riguardo all’esperienza di Barbiana. Tuttavia, al di là di una certa inevitabile disomogeneità di contenuti, è riscontrabile nel libro un elemento unificante ed è la Storia; la Storia intesa, in modo specifico, quale somma di tante storie; storie di fatti, di vicende, di idee, ma soprattutto di persone, le autentiche protagoniste del corso degli eventi succedutisi nel tempo.
E’ questo che troviamo negli scritti che compongono il presente lavoro. Basta scorrere l’indice generale per rendersi conto che il percorso delineato prevede come compagni di viaggio e meta ultima appunto gli uomini. Di esso fanno da tappe intermedie temi, solo per fare qualche esempio, quali il rapporto tra massoneria e politica, gli ideali di democrazia ed internazionalismo del giornale “La Nuova Europa”, l’attività militare e politica di Giuseppe Garibaldi, le questioni relative al processo di costruzione dello Stato unitario; e ancora la strategia del movimento socialista italiano e il pensiero e l’azione politica di alcune figure di spicco, come i fratelli Rosselli e Riccardo Lombardi, la riflessione politica di Valdo Spini sull’epilogo dell’esperienza socialista. Quanto alla terza parte del volume, fu certamente la persona, unità inscindibile di anima e corpo, ad essere il fine del pensiero e dell’azione pedagogica, civile e religiosa di don Lorenzo Milani e l’obiettivo educativo della scuola di Barbiana.