Come appariva Firenzuola nel passato?
FIRENZUOLA – Come appariva Firenzuola nel passato? Le fonti iconografiche e documentarie in realtà sono assai scarse. Una delle pochissime descrizioni del paese di Firenzuola è questa ed è tratta dalla “Corografia fisica, storica e statistica dell’Italia …” di Attilio Zuccagni-Orlandini, edita dal 1833 al 1845.
“Il circuito di questa terra è di forma quadrangolare; è cinta di mura, già munite di 6 fortini ora in parte diruti. Ha due porte, la bolognese e la fiorentina, con torri angolari sovrapposte ora ridotte ad abitazioni; sopra la fiorentina è il pubblico orologio. Gli edifizi sono repartiti in sei isolotti da un’ampia via principale che si distende da porta a porta, e da varie altre che trasversalmente la intersecano; la via media ne ha parallele due più anguste, che servono di pomerio alle mura. Entrando in Porta bolognese trovasi alle due estremità della prima via traversa il privato oratorio di S. Antonio, e l’Annunziata già convento dei Serviti. Rientrando nella via di mezzo s’incontra a sinistra la casa del Comune o Cancelleria, ed a breve distanza l’Arcipretura. Sulla contigua via che dilatasi a foggia di piazzale, da un lato è il pretorio, e nell’estremità opposta un antico fortilizio ridotto attualmente a caserma di famigli. Tornando sulla via media trovasi finalmente il Seminario dipendente dal fiorentino, posto in due case riunite; l’una delle quali fu cuna (culla) alla venerabile Margherita Allegri, e l’altra, già Baldi della Scarperia, servì d’alloggio a diversi Principi stranieri. Risiede in Firenzuola un Medico, un Chirurgo, ed un Maestro.”
Altrettanto scarse sono le raffigurazioni dell’aspetto del paese; vi mostro due immagini: la prima è un disegno tratto da una mappa conservata all’archivio di stato di Firenze (1); è della metà del settecento, dove si vede la Porta Fiorentina, il circuito murario integro e la presenza di torri e campanili.
L’altra immagine è un dipinto conservato nella chiesa di San Piero Santerno; è posto dietro l’altar maggiore e rappresenta una Madonna con Bambino tra San Francesco, San Pietro, San Giovanni Battista e San Carlo Borromeo. Di anonimo pittore e di mano non eccelsa, risale al XVIII secolo, anche se dipinta secondo dettami manieristi. Al centro del dipinto si trova quella che si ritiene una veduta di Firenzuola, presa dalla parte del Santerno e di Porta Fiorentina.
Nell’ottocento, nonostante l’avvento della fotografia, a Firenzuola le vedute restano assai scarse. L’unica che ho reperito è uno scorcio di via Giovanni Villani (2) eseguito prima del 1874, erché in quell’anno l’ingresso delle porte venne ampliato e il lume interno trasformato da rettangolare ad arco.
Bisogna aspettare il novecento, quando l’avvento della cartolina illustrata e il formidabile sviluppo della tecnica della fotografia a portata di tutti, ci consegnano una grossa quantità di immagini, che ci permettono di ricostruire l’aspetto del paese.
(1) Mappa del Mugello e dell’Appennino Toscano, fondo Capitani di Parte Guelfa 1700-1750.
(2) Foto tratta da “Firenzuola immagini” edito a cura del comune di Firenzuola
Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Novembre 2024
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