FIRENZUOLA – Domenica 27 aprile si terrà il terzo appuntamento del ricco calendario dei festeggiamenti per i mille anni di Cornacchiaia.
Saranno presentate due opere, che gli autori hanno donato al Comitato Cornacchiaia 1000 Anni.
La prima è un’incisione eseguita dal Maestro Raffaello Margheri raffigurante la Pieve di Cornacchiaia e la campagna circostante. Figura centrale della composizione è la chiesa con la sua grande canonica, punto di riferimento spirituale e sociale per il territorio e i suoi abitanti. Alla base due mucche, che io vedo come allegoria del lavoro. In alto il borgo con le sue case arroccate sulla collina, il Monte Beni sullo sfondo e un cielo carico di nuvole in movimento.
Raffaello Margheri, nato a Firenzuola ma residente a Bologna, è valente e attento incisore. La sua produzione è assai vasta, è autore di oltre 725 incisioni, 114 ex libris e 14 libri d’artista. Ha tenuto mostre personali in numerose località, tra cui Bologna, Milano, Brescia, Mantova, Ferrara. Cesena e Pazin (HR). E’ stato membro dell’Associazione Liberi Incisori e attualmente dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei. Le sue opere sono in numerose collezioni private e in molti musei e raccolte pubbliche in Italia e all’estero.
Attualmente è in corso una sua mostra, dal titolo Carte, a Grizzana Morandi ai Fienili del Campiaro, visitabile fino al 18 maggio.
La seconda opera è un bassorilievo, realizzato dall’Associazione Scalpellini di Firenzuola, appositamente per i festeggiamenti per il Millennio della Pieve di Cornacchiaia. L’intento è quello di valorizzare la tradizione locale della lavorazione della pietra e rendere omaggio alla ricchezza storico-artistica del territorio. L’opera è nata come testimonianza concreta dell’impegno dell’Associazione, nel tramandare antiche tecniche artigianali, inserendole in un contesto di riscoperta culturale.
A realizzarla sono stati due maestri scalpellini firenzuolini, membri dell’Associazione, che hanno unito la loro esperienza per dare vita a una composizione ricca di significato e profondamente radicata nella storia locale.
La parte decorativa è opera di Giancarlo Tagliaferri, che ha scolpito un elegante motivo a intreccio ispirato all’antico portale della chiesa di Cornacchiaia, risalente all’epoca preromanica. Le linee intrecciate, fluide e continue, sembrano voler simboleggiare l’eternità e il fluire del tempo verso Cristo, rappresentato dalla croce greca posta al centro.
La parte figurativa è stata invece realizzata da Alberto Adalberti, che ha raffigurato con forte espressività la scena della decapitazione di San Giovanni Battista, poi noto come San Giovanni Decollato. L’opera rappresenta così un connubio tra arte, fede e identità territoriale.
L’associazione scalpellini di Firenzuola si è costituita verso la fine dell’anno 2023 da un gruppo di persone accomunate dalla passione per la lavorazione della pietra. Lo scopo principale è quello di preservare e tramandare il mestiere dello scalpellino come da antica tradizione firenzuolina, attraverso corsi di formazione professionali e amatoriali ed iniziative culturali legate alla storia di questo antico mestiere nel nostro territorio.
L’appuntamento è per domenica 27 aprile alle ore 17. La chiesa sarà aperta tutto il giorno con la possibilità di visitarla.
Sergio Moncelli e Alberto Adalberti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 aprile 2025