Duecento opere di Galileo Chini in mostra a Firenze

Credit’s photo (New Pressphoto)
FIRENZE – Ancora una mostra, una grande mostra, dedicata a Galileo Chini. Se qualche anno fa ebbe un successo straordinaria la mostra dedicata all’artista fiorentino a Pontedera – una mostra che vedeva una consistente presenza di oggetti mugellani, provenienti dalla collezione di Vieri Chini – adesso una nuova esposizione, dal titolo “Galileo Chini e il Simbolismo Europeo”, si tiene a Firenze in Villa Bardini, inaugurata il 7 dicembre e visitabile fino al 25 aprile 2022.
La mostra, dal titolo “Galileo Chini e il Simbolismo Europeo” sarà focalizzata sugli anni giovanili dell’artista mugellano che, con il suo inconfondibile stile liberty, lo hanno reso celebre in tutto il mondo.

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L’esposizione, curata da Fabio Benzi e promossa dalla “Fondazione Cr Firenze” e “Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron”, vedrà 200 pezzi fra dipinti, disegni, illustrazioni e ceramiche in un continuo susseguirsi di legami e parallelismi fra l’artista e l’arte internazione che lo ispirò.

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“L’esposizione – affermano Luigi Salvadori, presidente di ‘Fondazione Cr Firenze’ e Jacopo Speranza, presidente della ‘Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron’ – celebra la figura di un grande artista fiorentino, che ha saputo distinguersi nel panorama internazionale attingendo e allo stesso tempo contaminando l’epoca artistica nella quale si è affermato”.
Per il Mugello anche questo nuovo grande evento espositivo è un’occasione, in quanto ogni iniziativa che valorizza e aumenta la conoscenza dell’arte dei Chini, valorizza anche i luoghi dove quest’arte è nata e sviluppata, e che ancora conservano numerose opere di Galileo e della sua famiglia di artisti. Un’occasione comunque da sfruttare, e magari c’è da chiedersi se finora non lo si sia fatto perfin poco. Visto che nei testi diffusi per la presentazione della mostra a villa Bardini su Galileo Chini non si fa alcun riferimento al Mugello, alla Manifattura San Lorenzo e alla presenza, a trenta chilometri di distanza, dell’unico museo dedicato a Galileo Chini. Occorrerà recuperare. Il tempo c’è.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Dicembre 2021