Gero Grassi presenterà il suo libro “Aldo Moro: la verità negata” al circolo Arci di Bivigliano
VAGLIA – Sabato 13 gennaio alle 16.30 al Circolo Arci di Bivigliano sarà presentato il libro di Gero Grassi “Aldo Moro: la verità negata” edito dal Consiglio Regionale della Puglia e Anci Puglia, giunto alla IX edizione con oltre 31.000 copie.
L’autore, ex deputato del PD, giornalista e scrittore è stato nel 2013 il proponente della commissione d’inchiesta sull’eccidio di via Fani, sul rapimento e la morte di Aldo Moro e dei cinque componenti la scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino.
Attraverso un’importante selezione di documenti, filmati, interviste dell’epoca, sarà possibile ripercorrere il periodo storico del nostro Paese che va dalle prime elezioni politiche del dopoguerra fino al tragico evento del rapimento di Aldo Moro e della strage di Via Fani, a dialogare con l’autore Gero Grassi sarà Francesco Critelli che negli anni 70-80 era funzionario della CGIL.
L’incontro, organizzato dal Circolo Arci Bivigliano, si avvale del patrocinio del Comune di Vaglia. “Aldo Moro è vivo per aver sempre anteposto la persona a tutto il resto; per l’idea di pace; per la concezione dinamica del ruolo dell’Europa dei popoli e del Mar Mediterraneo – scrive Gero Grassi – per i diritti riconosciuti ai cittadini; per aver immaginato, decenni prima di altri, la soluzione del conflitto Israele Palestina; per la concezione della scuola come elemento di crescita sociale e di pace; per l’idea di regionalismo nell’unità dello Stato italiano; per aver considerato sempre Bari e la Puglia non collegio elettorale, ma luogo di crescita umana, sociale, culturale, economica. Aldo Moro non può essere rinchiuso nella Renault rossa di Filippo Bartoli, né può essere ridotto alla famosa foto in canottiera del carcere brigatista….E’ sbagliato ricordare Moro solo per il rapimento e la morte, ma è altrettanto sbagliato dire di Moro che è morto. Non è vero! E’ stato ucciso per quello che è stato, per quello che ha pensato, per quello che ha fatto, per quello che voleva fare per la crescita dell’Italia e dell’Europa. Chi continua a negare quello che è successo nella vicenda umana, politica e criminale di Aldo Moro continua a ucciderlo, in alcuni casi consapevolmente. Aldo Moro è vivo”.
Al termine della presentazione seguirà un apericena presso i locali del circolo per il quale è gradita la prenotazione all’indirizzo : [email protected]
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Gennaio 2024