I ragazzi raccontano la Cavalcata dei Magi: il racconto di Linda
BORGO SAN LORENZO – Continuano le testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato all’ultima edizione della Cavalcata dei Magi, tenutasi a Borgo San Lorenzo. Ecco l’intervento di Linda Muccini.
Domenica 12 gennaio si è svolta la Cavalcata dei Magi a Borgo San Lorenzo, però tutto è iniziato a settembre 2019 quando, tornati dalle vacanze, ad arte abbiamo iniziato a studiare il Rinascimento. Invece con la professoressa Cantini abbiamo iniziato ad allenarci con la “Schiarazula Marazula” e “L’Ungaresca” (due brani di Giorgio Maineiro). Poi ci allenavamo a cantare anche “Il trionfo di Bacco e Arianna” e “Gloria in cielo e Pace in terra”.
Il 15 novembre siamo andati a Firenze a visitare Palazzo Medici Riccardi con la professoressa De Nicola e il professor Di Leo. In particolare, abbiamo visitato la Cappella dei Magi. La cappella era piccola, ma gli affreschi erano maestosi e imponenti; mi sono piaciuti tantissimo. Mi sono anche piaciuti molto l’altare e il soffitto d’oro inciso e decorato.
L’altare era molto bello ed elegante. Il resto del palazzo era anch’esso grazioso. C’era inoltre una sala tutta affrescata, decorata e dipinta che abbiamo visto solo da fuori perché dentro stavano facendo una conferenza.
L’affresco della cappella era stato commissionato da Cosimo Il Vecchio nel 1445 e fu realizzato da Benozzo Gozzoli, il quale si è ritratto due volte: una vicino ad uno dei tre Re Magi, un’altra un po’ dietro due ragazzini: Lorenzo e Giuliano, con un cappellino rosso firmato da lui.
Il re magio più giovane è un ritratto approssimativo di Lorenzo De’ Medici dato che lui, nel periodo in cui è stato fatto l’affresco, aveva circa 13 anni. Questa è stata un gita molto bella, la consiglio vivamente a tutte le classi prime e seconde.
Nel mese di dicembre, ci sono stati degli incontri pomeridiani il giovedì. Nel primo c’era un signore che si chiama Angelo Paolo De Lucia, che insegna danze rinascimentali. Lui ci ha parlato molto di Medioevo, Rinascimento e ci ha spiegato (anche facendo confronti) i ritratti dei cavalieri, le acconciature di un tempo e i vestiti.
Sempre durante il primo incontro, ci ha mostrato gli abiti rinascimentali maschili. Erano abiti da signori importanti perchè erano molto preziosi, adornati di tante perle e decorazioni. Dopodichè ci siamo divisi in gruppi: un gruppo è andato con Angelo a ballare, mentre un altro è rimasto con la professoressa Cantini a suonare e cantare. Negli altri incontri abbiamo fatto sempre meno teoria e più pratica: un gruppo ballava con Angelo, uno cantava con la professoressa Cantini e un ultimo suonava con il professor Calcaterra. Nell’ultimo incontro, il 9 gennaio, ci hanno distribuito i costumi: un accessorio per la testa e una specie di “casacca” da mettere addosso.
Alla fine arrivò il giorno tanto atteso e ci presentammo a Villa Pecori alle 14.30. Dopo un pò ci fecero sistemare davanti alla facciata della villa.
Poi c’è stata la dimostrazione di un combattimento con le spade. Usciti da Villa Pecori, siamo andati in Via Leonardo Da Vinci dove abbiamo suonato l’Ungaresca. Non c’era molta gente a guardarci perchè nel frattempo davanti al Bar Italia stava sbandierando il gruppo storico di Montemurlo.
Dopo ci siamo recati in Piazza Dante dove abbiamo suonato e cantato la Schiarazula Marazula, e hanno inscenato lo stesso combattimento un’altra volta. Sempre in Piazza Dante, Antonio Settimio Ulpio ha sbandierato con sei bandiere. E’ stato formidabile. Dopo tre ragazze della Fenice hanno danzato usando solo le mani e muovendo dei nastri. La piazza era strapiena di gente e molto rumorosa, quindi il suono delle nostre tastiere si è un po’ disperso. Invece il suono dei tamburi si sentiva benissimo.
Finito tutto ci siamo incamminati verso Piazza del Mercato dove hanno annunciato tutti e venti i gruppi storici partecipanti e anche noi! Si sono esibiti gli sbandieratori e i musici della Signoria di Firenze e poi il nostro gruppo ha ballato. Gli sbandieratori sono stati molto bravi dato che erano solo allievi e i musici suonavano benissimo. I tamburi avevano un ritmo perfetto che li accompagnava ad ogni passo.
Mentre tutti i gruppi finivano di esibirsi ci siamo recati alla Pieve di Borgo San Lorenzo e ci siamo seduti sulle panche aspettando l’arrivo degli altri gruppi. Ad un certo punto hanno fatto il loro ingresso i Re Magi con il ragazzo che reggeva il nostro stendardo. I Re Magi hanno consegnato i doni al Gesù Bambino e si sono uniti a noi.
La professoressa Cantini si è messa a suonare l’organo mentre tutti i gruppi entravano. Subito dopo si è esibito il coro del Capriccio Armonico di Gianni Mini. Hanno cantato sei brani e devo dire che sono stati molto bravi. Alla fine è stato il nostro turno. Abbiamo cantato “Il trionfo di Bacco e Arianna” mentre Noemi Ciappi suonava e poi “Gloria in cielo e Pace in terra”. Quest’ultimo brano lo abbiamo eseguito a cappella.
Questa decima edizione della Cavalcata dei Magi è stata molto bella e, anche se lunga, indimenticabile. Mi sono divertita molto perché non è una cosa che capita tutti i giorni e poi è stata un’occasione per vedere abiti, acconciature e balli del passato. Mi dispiace molto che abbiano preso due sedie della Chiesa, ma spero le ritroveranno.
Linda Muccini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Febbraio 2020