I ragazzi raccontano la loro Cavalcata dei Magi. Il “diario” di Sofia
BORGO SAN LORENZO – Partecipare ad un evento che è parte della tradizione locale può essere un’emozione. Specie se è da molto che aspetti che, finalmente, capiti a te. Ed ecco, ci siamo! E le emozioni non sono poche. Ma la giovane Sofia prova a raccontarle attraverso un “diario”, che ci accompagna insieme a lei fino alla Cavalcata dei Magi.
4 gennaio 2020
Eccoci…quest’anno sta a noi! Questo fantastico evento sarà svolto dalle seconde medie della scuola di Borgo San Lorenzo, proprio il 12 gennaio 2020! Tra i tanti anni, questo, è in assoluto il più importante, o almeno per me, visto il fatto che è il decennale e che a partecipare, ci sarò anche io. Già dallo scorso anno, la Professoressa Cantini, ci ha parlato di questo evento, ideato e organizzato da lei stessa, e, da settembre (dall’inizio della scuola), abbiamo iniziato a lavorarci su (a dire il vero, già dall’estate passata).
La prof., infatti, ci aveva assegnato per le vacanze, un brano da suonare con la tastiera per la Cavalcata, l’Ungaresca. A settembre, al rientro a scuola, abbiamo iniziato a lavorarci seriamente. Ci ha assegnato altri brani da imparare, alcuni da suonare, alcuni da cantare, come “Schiarazula Marzula”, “Quant’è bella giovinezza” e “Gloria in cielo”.
Abbiamo inoltre, il 22 novembre, goduto di una bellissima visita alla Cappella dei Magi, all’interno del palazzo Medici Riccardi. Questa è affrescata dal capolavoro di Benozzo Gozzoli, che rappresenta i 3 Magi che svolgono il loro tragitto. Si parla di Baldassarre (il giovane), Gaspare (l’adulto), e Melchiorre (l’anziano). Vicino a loro si trova la famiglia Medici (che ha voluto l’affresco), e, lo stesso volto dell’autore Benozzo.
In questi ultimi due mesi, inoltre, abbiamo partecipato a quattro lezioni, di ballo, canto o orchestra, dove ci esercitavamo per il gran giorno. Credo che noi tutti fossimo in ansia, persino la professoressa. Era emozionata e preoccupata, come è giusto che fosse. Nei quattro pomeriggi, a insegnarci danza, vi era il maestro Angelo, col quale abbiamo realizzato una coreografia carina, ma quello che mi è piaciuto di più, è che ci siamo veramente divertiti! Io purtroppo, ho potuto partecipare solo alle sue lezioni, ma non a quelle della professoressa Cantini e del professor Calcaterra. Prima però, dell’inizio dell’attività, Angelo ci ha mostrato e spiegato dettagliatamente (a tutti) gli indumenti più noti del ‘400 e del ‘500 e le loro differenze.
Insomma…giovedì 9, sarà l’ultima prova prima del 12 gennaio e tutti siamo un po’ in ansia, ma andrà bene!
9 gennaio 2020
Eccoci… oggi c’è stata l’ultima prova e….è andata bene! Ci hanno consegnato i costumi (e sono anche molto felice), il mio, è composto da una “ciambella” da mettere in testa, con, a calare, un velo. Vi era anche una “casacca” bianca, da mettere sopra ai vestiti, per coprirli. Si poteva poi, abbellire con collane, cinture in cuoio…
Sono impaziente che arrivi il grande momento, nel frattempo, sono solo un po’ in ansia, ma niente che non si possa controllare!
12 gennaio 2020
Olè!!! Ci siamo! Mi sono svegliata da poco, mi sono lavata e vestita, e tra un po’ pranziamo. Alle 14.30 abbiamo il ritrovo a Villa Pecori e…sì, l’ansia, c’è ancora, ma anche la gioia e l’ emozione, si fanno sentire.
[Dopo un po’]
Alle 13.30, un’ora prima, ero già pronta, impaziente, sul divano, a suonare i brani e a ripassare i canti.
Credo che i miei genitori, in quel momento, avrebbero voluto cacciarmi di casa, considerato tutto il casino che facevo. Beh, non lo hanno fatto e… il tempo passava velocemente e, alle 14.00, ho iniziato a scalpitare perché mi portassero a Villa Pecori. Alla fine mi hanno portato, e, quando siamo arrivati, a invadere la strada, vi era una ciurma di bambini, tutti vestiti simili a me, anche i miei amici. Poi, ci siamo posizionati a coppie per il corteo e, anche se con un po’ di confusione, alla fine, siamo partiti a camminare, con in mano gli strumenti, per poi suonare. Inizialmente, ero in imbarazzo, molto in imbarazzo, ma poi quello è scomparso, o forse si è trasformato, in gioia e tranquillità. Beh, si, tutti quegli occhi che ti guardano…BRRRRR! Ripeto, poi, è passato!
Una volta giunti in Via Leonardo da Vinci, ci siamo fermati, e abbiamo suonato il primo brano, l’Ungaresca.
Non è venuta un gran che bene, ma ci abbiamo messo tutto l’ impegno possibile, ed è questo che conta! Poi, siamo ripartiti, e siamo arrivati di fronte al comune, dove, prima di noi, si sono esibiti tre gruppi, il primo, di alcune ballerine, molto brave, il secondo, di un combattimento, proprio come quello dei tempi e, infine, uno sbandieratore molto abile, ha svolto un’ esibizione stupenda, con in mano ben sei bandiere!
Poi toccava a noi…abbiamo suonato “Schiarazula Marzula” anche se nessuno, a parte la prof., cantava.
Nonostante questo, è venuta abbastanza bene, anzi, direi BENE!
Dopodiché, abbiamo consegnato gli strumenti ai genitori, e abbiamo proseguito col corteo. Una volta arrivati in Piazza del Mercato, ci siamo posizionati in modo da lasciare spazio all’ interno, e, tutto il nostro gruppo di danza, ha svolto quella fantastica coreografia di cui parlavo prima. Poi ci sono stati altri balli rinascimentali, ma noi, purtroppo, non li abbiamo visti, perché siamo entrati in chiesa, in Pieve. Abbiamo provato i brani, e quando il corteo è arrivato elegantemente e accompagnato dall’organo suonato dalla prof., è salito sull’altare, il Capriccio Armonico, diretto dal maestro Gianni Mini, nonché mio vecchio maestro di musica alle elementari, che ha cantato diversi brani, tutti particolari, ma molto belli e intensi. Dopo la loro esibizione, a cantare, toccava a noi. Ci siamo posizionati nelle diverse postazioni (io davanti, visto che faccio parte del coretto), e, con Noemi Ciappi alla tastiera, nonché, alunna di seconda F, abbiamo cantato “Qaunt’è bella giovinezza” e, a cappella, “Gloria in cielo”. È andato tutto bene, mi è piaciuto molto, ma specialmente, mi sono divertita tantissimo! Ripeto, è stata un’esperienza più che piacevole, veramente unica e irripetibile, piena di emozioni e sorrisi! Ancora, WOW!!!
Sofia Bonon, 2^ B
(foto di Bernardo Baluganti)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Gennaio 2020