Il Chini Museo, pareri diversi sul nuovo allestimento
BORGO SAN LORENZO – Ora Borgo San Lorenzo ha il “Chini Museo”: tripartito, anche nella bigliettazione, e tutto nuovo nella parte che si è voluto concentrare sul Chini più illustre e noto in tutto il mondo, Galileo. Tanto che quello mugellano è il primo museo interamente dedicato a Galileo Chini.
Tanta gente all’inaugurazione, e tanti i commenti. Positivi e critici. E’ piaciuta ad alcuni l’impostazione data agli allestimenti: sobria, mai affollata, mirata alla qualità più che alla quantità, priva di didascalie accanto a ciascun pezzo esposto, con le informazioni che verranno tratte dalla brochure distribuita all’ingresso.
Non è piaciuto ad altri l’accantonamento della parte più legata al territorio, la storia della Manifattura Chini, i lavori di Tito, l’opera di Chino, quasi che il museo sia avulso dalla realtà locale. E anche il non ricomprendere, nel corpo centrale del Chini Museo alcune sale con opere, peraltro di Galileo, di grande effetto ed importanza, come la sala del Caminetto e quella con il grande affresco di San Giorgio.

Il sindaco Paolo Omoboni con il direttore Alessandro Cocchieri
Rilievi critici che almeno in parte potranno essere ascoltati e risolti attraverso iniziative specifiche e mostre a tema, da tenersi periodicamente, come già annunciato dal direttore.
Resta il fatto che di un intervento deciso il museo borghigiano a villa Pecori aveva urgenza e necessità. Perché aveva bisogno di essere rilanciato, e la scelta di puntare tutto sul Chini più famoso può senz’altro avere un senso ed essere vincente, sopratutto se sarà adeguatamente promossa e ampliata. Così come non è da sottovalutare, e da rimarcare positivamente, la scelta dell’amministrazione comunale di investire in modo consistente sulla cultura -sono stati spesi 70 mila euro-, per valorizzare quelle che sono le caratteristiche e le eccellenze artistiche espresse dal territorio.

Il direttore Alessandro Cocchieri con Gilda Cefariello Grosso
(Fotocronache Germogli)
P.G.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 aprile 2019