BARBERINO DI MUGELLO – Come annunciato nei giorni scorsi, nel pomeriggio di lunedì 10 Luglio a Barberino di Mugello è stata presente la console americana Ragini Gupta in occasione della presentazione del libro “Georgio l’americano”, edizione italiana del racconto “Georgio l’italiano” di Harry D. George jr.; curata da Manuel Gori e Stefano Bettarini con traduzione di Simona Pieri.

Alla presentazione, che si è tenuta alle 18.00 nella sala Vangi della biblioteca comunale, è intervenuta anche Lina Ferri, che ha vissuto la vicenda in prima persona. Il libro racconta la storia vera del pilota statunitense Harry D. George, salvato dal gesto eroico di alcune famiglie barberinesi (qui la storia completa). Erano presenti i curatori, il sindaco Giampiero Mongatti e l’assessore Fulvio Giovannelli.
“La console – spiega Giovannelli – ha fatto un breve ma significativo discorso, sia ringraziando per l’iniziativa, sia esaltando il gesto dei semplici contadini del posto, che con coraggio sono riusciti a nascondere e a proteggere il pilota americano fino al 9 settembre 44. Era emozionata ed ha ascoltato con interesse la testimonianza della signora Lina Ferri, che allora aveva 7 anni ma si ricorda come i tedeschi misero al muro lei e tutta la famiglia perché avevano saputo del paracadutista e volevano sapere dove fosse. Ma loro negarono e non dissero niente. Un comportamento di tutta la famiglia, della quale la console ha lodato il senso di lealtà e fiducia”.
Nel suo intervento il sindaco di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti, ha sottolineato il valore di eroismo civile del gesto compiuto allora. Ecco quanto ha detto il primo cittadino: “Quello che ricordiamo oggi è un vero e proprio atto di eroismo civile, attraverso il quale alcune famiglie della nostra comunità misero a rischio la propria vita per salvare quella di uno sconosciuto aviatore americano, durante la II guerra mondiale.
Per molti anni questi avvenimenti sono stati conosciuti solo all’interno delle famiglie protagoniste dell’evento ma sconosciuti ai più. Grazie però al lavoro di Manuel Gori e Stefano Bettarini, qualche anno fa questa vicenda è stata resa nota ed ha avuto il giusto risalto con anche la visita a Barberino del figlio dell’ aviatore e una iniziativa al teatro comunale.
Oggi l’occasione della traduzione in italiano del libro scritto dal figlio di Harry D. George, che contiene le memorie del padre su quegli avvenimenti, ci consente di avere qui con noi il Console Generale degli Stati Uniti a Firenze, che siamo onorati di ospitare e che ringraziamo perché ci permette di dare ancora più risalto a questa vicenda. È molto emozionante per me essere qui oggi, con così tante persone presenti, molte appartenti alle famiglie protagoniste, a ricordare dei fatti che hanno molto da insegnarci e che ci rendono orgogliosi della nostra comunità”
Il 22 Giugno del 1944, l’aereo sul quale Harry D. George volava, era partito dalla Corsica per la missione di distruzione di un ponte ferroviario a Gricigliana in Val Bisenzio, per l’interruzione dei rifornimenti tedeschi. Venne però colpito dalla contraerea tedesca e precipitò sui monti della Calvana. Harry George si gettò con il paracadute e nei giorni successivi venne aiutato da alcuni contadini; che fino alla liberazione di Barberino lo aiutarono e rifocillarono mentre si trovava nascosto nelle grotte della Calvana fino alla liberazione di Barberino.
Dopo la guerra il pilota è rimasto in contatto con le famiglie dei suoi salvatori, e nel 1969 tornò anche a Barberino di Mugello. Una storia diventata poi un libro, scritto da Harry George Jr e ora tradotto in italiano da Manuel Gori e Stefano Bettarini, che hanno anche svolto ricerche e aggiunto particolari dando vita a ‘Georgio l’americano’, il libro presentato a Barberino di Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Luglio 2023