La prima giornata dedicata a Bartolommeo Corsini, tra storia e gastronomia
BARBERINO DI MUGELLO- Salone gremito, in Palazzo Pretorio, per la prima iniziativa dedicata al 350° anniversario della morte del poeta barberinese Bartolommeo Corsini. Il comune di Barberino di Mugello ha voluto dedicare a uno dei suoi cittadini più illustri una “quattro giorni” per rievocarne la figura ed anche per meglio conoscere il contesto culturale e storico della Barberino del ‘600.
L’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli ha introdotto la serata spiegando la genesi dell’iniziativa, ed evidenziando che essa rientra nell’impegno più generale a riscoprire e valorizzare le radici e l’identità del paese. E ha presentato i vari interventi in programma.
Così la professoressa Carla Romby ha indagato negli archivi la storia della famiglia Corsini, dei suoi legami con Firenze, della presenza a Barberino, fin dal capostipite Corsino (sec. XIV), non senza far riferimento ai possedimenti e infine, al suo testamento.
Il prof. Fabio Bertini ha approfondito il tema dell’identità del paese, tra ‘800 e ‘900, quando proprio la figura di Corsini, e il teatro a lui intitolato, furono presi a riferimento dalla borghesia barberinese. E il teatro fu una costante presenza, pur nei diversi cambiamenti storici e politici che caratterizzarono la vita del paese.
Molti i riferimenti poi a Giuseppe Baccini, studioso barberinese tra ‘800 e ‘900 che dette un fondamentale contributo al recupero della figura del Corsini. E Fabrizio Dolci – assente per sopraggiunti problemi familiari – ha scritto un’approfondita e interessantissima relazione proprio sul ruolo e l’attività del Baccini, relazione letta dalla vicesindaco Sara Di Maio.
Si è poi fatto un nuovo salto all’indietro nella storia del paese, con il dottor Pier Franco Gangemi che ha affrontato il tema della peste a Barberino, la peste secentesca che Corsini narra nei propri Annali. Gangemi ha trattato l’argomento con numerose informazioni scientifiche e mediche, soffermandosi anche sui modi, all’epoca del Corsini, di fronteggiare il contagio.
Infine, si è concluso in dolcezza, partendo da un ricettario secentesco, recentemente acquisito e presentato dalla Biblioteca Marucelliana di Firenze: ne ha parlato prima Silvia Castelli, della Marucelliana, e poi Patrizia Carpini, foodblogger barberinese che ha focalizzato il proprio intervento su un dolce tipico dell’epoca, il “Berlingozzo”: Carpini ne ha spiegato l’originaria ricetta ed anche le varianti contemporanee.
E così ci si è salutati con la degustazione del Berlingozzo, offerto dai forni e dalle pasticcerie barberinesi, e dando appuntamento a stasera, alle 21.00, sempre nella sala Vangi del Palazzo Pretorio, per un’altra serata dedicata al Corsini, che vedrà protagonisti il governatore della Misericordia di Barberino Claudio Carpini, Lucinda Spera e Claudia Tarallo dell’Università per Stranieri di Siena, le letture dal “Torracchione Desolato” a cura di Catalyst e la musica del ‘600 proposta dall’ensemble della Camerata de’ Bardi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 Marzo 2023