DICOMANO – Sopra l’altare dell’Oratorio della Beata Vergine Annunziata a Dicomano troviamo lo splendido affresco raffigurante l’Annunciazione del Signore. Il dipinto ripropone l’evento secondo i canoni stilistici tradizionali, con l’arcangelo Gabriele a sinistra e l’immagine di Maria sulla destra. La scena è ambientata all’interno di un elegante palazzo rinascimentale, che mostra elementi architettonici decorati e un colonnato con capitelli corinzi. La Madonna appare in ginocchio con le braccia conserte sul petto; legge il libro delle Scritture (che simbolicamente si avverano).

Il volto è dolcissimo, quasi turbato nell’accettazione del messaggio divino. Dall’angolo superiore sinistro, l’Onnipotente rilascia un fascio di luce che illumina il volto della Vergine e la Colomba dello Spirito Santo. Plastica ed elegantissima la figura dell’angelo nell’atto del saluto; nella mano sinistra porta il giglio simbolo della purezza e maternità verginale di Maria. Veste un abito di sete leggere e vaporose, le ali sono di un rosso carico, forse a richiamare l’aura color rame di Gabriele. L’affresco, considerato in passato opera giovanile di Luca Signorelli, o attribuibile alla mano di un suo allievo, è stato oggetto di recenti e approfonditi studi che ne hanno assegnato la definitiva paternità a Matteo Lappoli, pittore aretino della seconda metà del Quattrocento.
scheda e foto di Massimo Certini