SCARPERIA E SAN PIERO -Il 2024 è l’anno in cui ricorrono i 450 anni dalla morte di due straordinari personaggi del Rinascimento nati nel territorio toscano: Cosimo I dei Medici e Giorgio Vasari. Il primo, Duca di Firenze e del Granducato di Toscana, ha lasciato numerosi segni ancora ben tangibili sul territorio mugellano, in particolare quello di Scarperia e San Piero: infatti la più importante vicenda che testimonia il secolare vincolo tra Firenze ed il comune mugellano, e i rapporti economici e geopolitici intercorsi, è la costruzione a Scarperia delle mura “alla moderna” edificate a difesa della città e del dominio, fortemente volute da Cosimo I, insieme alla grande fortezza di San Martino a San Piero a Sieve progettata da Baldassarre Lanci.
I Medici avevano infatti ipotizzato di stabilire un forte presidio nello scacchiere nordorientale dei propri domini e il cingere di mura la città assumeva quindi un significato superiore alla semplice sicurezza degli abitanti e si inseriva nel più vasto progetto a livello “statale”. Lo testimonia l’epigrafe latina posta sul versante nord est delle mura: “…Cosimo I Medici, Comandante di Firenze, sotto la sua giurisdizione, a Scarperia per amore e per la sicurezza ha costruito mura nel quarto anniversario del suo governo all’età di 21 anni…”
La costruzione delle cortine murate ebbe inizio nel 1540 e la rappresentazione di questa impresa è immortalata in un dipinto di Giorgio Vasari che si trova a Firenze in Palazzo Vecchio, nel quartiere di Leone X, nella Sala di Cosimo I. Scarperia, assieme ad altre sette città fedeli a Firenze, è simboleggiata da una anziana donna inginocchiata che ringrazia Cosimo I per aver ricostruite le mura.
Nasce così adesso il progetto “Nel segno di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari. Il secolare vincolo di fedeltà tra Firenze e Scarperia”, che si integra nel contesto storico di Scarperia e che vuole essere soprattutto un omaggio a Cosimo I, che per la sua assunzione al trono, l’organizzazione delle leggi, l’esercito e le guerre, la concentrazione del potere, rappresenta il ritratto del primo vero sovrano dell’età moderna. L’iniziativa, che si terrà ottobre a dicembre, rappresenta la sintesi del rapporto secolare tra la terra murata di Scarperia e Firenze, in particolare con la famiglia Medici e allo stesso tempo con Cosimo I che rese organico e solido il dominio, assicurando benessere, apertura intellettuale, vitalità e i cui riflessi arrivano fino ad oggi. La sua azione politica e di governo ha lasciato segni che sono oggi ancora ben visibili a Scarperia e nei domini medicei del territorio del Mugello, rappresentati dal Castello di Cafaggiolo, dal Castello del Trebbio e dalla Fortezza di San Martino.
“Il progetto – spiengano dall’ufficio Museo, Archivi, Biblioteche del Comune di Scarperia e San Piero – presenta aspetti positivi per quanto concerne la fattibilità e l’organizzazione trattandosi di un’esposizione all’interno del complesso museale del Palazzo dei Vicari e Museo dei Ferri Taglienti di due opere provenienti dal Museo de’ Medici di Firenze, e cioè: ‘Dipinto di Agnolo Bronzino: Ritratto del Granduca Cosimo I, 1570 c.’ e ‘Incisioni dell’incoronazione di Cosimo I di Stradano-Galle, 1580 circa’. Il progetto è assolutamente innovativo per Scarperia – proseguono dall’ufficio – ed in linea con la vocazione storico artistica del Palazzo dei Vicari. Con la mostra del ritratto di Cosimo I Granduca attribuito ad Agnolo Bronzino, e delle incisioni dell’incoronazione di Cosimo I di Stradano-Galle, si vuole dare risalto alla figura importante di Cosimo che ha perseguito per tutta la vita l’obiettivo di trasformare il Ducato fiorentino in un vero e proprio Stato con sovranità. Egli ha dato alla Toscana una spinta alla modernizzazione e un’evoluzione economica tale da renderlo il padre della Toscana moderna”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 settembre 2024