Prestigioso finanziamento europeo al progetto di ricerca di Silvia Salvatici, docente universitaria mugellana
FIRENZE – Dall’inizio del mese di novembre, la professoressa Silvia Salvatici è docente ordinaria di Storia contemporanea, presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze, grazie alla chiamata diretta dell’Università di Firenze, in seguito all’autorizzazione del Ministero dell’Università e della Ricerca.
E porta con sé una dote importante, avendo ottenuto per il proprio progetto un prestigioso Advanced Grant del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) finanziato con circa 2 milioni di euro.
La professoressa Salvatici è di origini mugellane, essendo nata a Montepoli e poi vissuta con la famiglia a Scarperia. Si è laureata in Lettere, con una tesi in Storia contemporanea, nel 1992, all’Università di Firenze, conseguendo poi due dottorati di ricerca (in Studi storici e in Storia della famiglia e dell’identità di genere) e ottenendo borse di studio in Italia e all’estero. Tra il 1998 e il 2001 ha lavorato per la cooperazione internazionale, in Albania e in Kosovo, subito dopo la guerra; per poi insegnare prima all’Università di Teramo, per circa 13 anni, e poi all’Università statale di Milano.
Fra i suoi incarichi extra accademici Salvatici ha la condirezione di «Contemporanea. Rivista di storia dell’‘800 e del ‘900», la partecipazione al Consiglio scientifico dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” e al comitato scientifico del Programma della Rai “Passato e presente”.
E ora arriva a Firenze, con un progetto da lei coordinato e intitolato Humanitarianism and Mediterranean Europe: A Transnational and Comparative History (1945-1990) – dedicato a un filone di studi che va consolidandosi in Italia, quello dell’umanitarismo. Nel corso dei prossimi tre anni la studiosa indagherà il ruolo e l’esperienza dei diversi paesi dell’Europa mediterranea – e delle rispettive istituzioni, amministrazioni e organizzazioni non governative – nello sviluppo delle azioni di aiuto internazionale a partire dal secondo dopoguerra. Grazie al finanziamento ERC, nel progetto potranno essere coinvolti anche sei giovani ricercatori.
Il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze Marco Bontempi è doppiamente soddisfatto: “Il tema del progetto della professoressa Salvatici è molto rilevante per la nostra fase attuale – nota il prof. Bontempi -. Perché affronta la questione dell’umanitarismo internazionale in una prospettiva innovativa. Si tratta infatti delle attività che gli amministratori, le istituzioni, le organizzazioni non governative, gli esperti fanno quando si impegnano in programmi di aiuto rivolte a vittime di guerre, calamità naturali o vivendo in situazioni economiche svantaggiate. Si indagano le modalità di organizzazione di tutto questo, ed i rapporti a livello internazionale tra processi di immigrazione, decolonizzazione e assetto internazionale. E ancora, gli interessi ed il rapporto tra soccorso internazionale e le politiche e pratiche sociali e culturali dell’assistenza sociale. Questi temi, così intrecciati, sono oggi oggetto di studio da parte degli storici contemporaneisti ma non esiste, in ambito storiografico, un inquadramento comparativo a livello dell’Europa mediterranea e dei paesi dell’Europa Mediterranea. Questa è una novità che apre una strada anche ad una logica multiforme ed anche multiscala dello studio del regime umanitario contemporaneo”.
“Il progetto – continua il prof. Bontempi – è un bel contributo, assai interessante e valido. Il nostro dipartimento, quindi, è molto contento di avere quest’opportunità di sviluppo in una tale direzione, e di avere una collega che ha queste capacità di organizzazione della ricerca e di produzione internazionale.”