SCARPERIA E SAN PIERO – Dopo l’accurata pulizia e l’indispensabile lavaggio di tutte le ceramiche che compongono il monumento funebre di Leto Chini (articolo qui e articolo qui), effettuati nel laboratorio della ditta Giovanni Corti, è arrivato il momento di ricomporre in loco la struttura tombale. Naturalmente anche la base su cui sono stati assemblati i singoli pezzi, ha subito un radicale consolidamento in modo da ripristinare un perfetto piano di appoggio, usando malta e inerti segnalati dagli organi ispettivi della Soprintendenza. Durante le operazioni di messa in opera ha destato particolare ammirazione l’iscrizione in stile liberty che avvolge, circondandolo, tutto il monumento: rappresenta il necrologio del defunto, riportando la sua professione e le sue doti e qualità professionali ed umane. In particolare vengono indicate le date di nascita e di morte.
Questo particolare si è rilevato assai importante. Infatti leggendo nelle biografie di Leto, anche in pubblicazioni di rilevante approfondimento, si notano discrepanze sulla sua data di nascita. Naturalmente questo dipende dalle fonti che ogni autore ha utilizzato. Da ora in poi sarà doveroso, per chi voglia citare tale data, fare riferimento all’evidenza messa in luce dalle risultanze del presente restauro. Il necrologio nel suo complesso così recita: “Sepolcro di Leto Chini pittore mugellano che degno di lode per arte più degno per le virtù di marito di padre di congiunto amoroso visse dal 1848 al 1910 noto a pochi nascosto a molti utile a tutti”.
La presentazione dell’opera d’arte restaurata da parte del Rotary Club Mugello e del Comitato 2012 Scarperia e San Piero si terrà sabato 22 aprile alle ore 16.30 presso il cimitero comunale di Scarperia.
Gianfranco Grossi
Comitato 2012 Scarperia e San Piero
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 aprile 2017