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Ripulita la lapide dedicata al medico Poggini a San Piero

SCARPERIA E SAN PIERO – Era stata programmata per la fine del 2019, purtroppo l’arrivo della pandemia ha fatto slittare la riscrittura della lapide Poggini, inserita nella facciata del palazzo nella parte più antica del paese, lungo la vecchia strada che da villa Adami scende in piazza Colonna, dimora di quella importante famiglia sampierina dal XV al XIX secolo. La lapide si presentava completamente bianca di marmo di Carrara e illeggibile per la scomparsa del colore iniziale, ma lasciava supporre che qualche cosa di importante fosse avvenuto in quel palazzo. Finalmente è stato possibile realizzare la riscrittura di questa lapide: ora sappiamo che lì è nato, vissuto e morto il dottor Poggini Francesco, medico e poeta, e che la popolazione volle che fosse onorato con la lapide vent’anni dopo la sua morte nel 1904 e nel giorno della festa del patrono del paese, il 29 giugno.

Nato in epoca granducale Francesco Poggini divenne medico a Pisa nel 1854 e prese servizio a Firenze presso l’ospedale di Santa Maria Nuova, allora diretto dal Prof. Pietro Cipriani, anch’egli sampierino di nascita. La comparsa nel 1855 dell’epidemia di colera lo vide assegnato come aiuto del dott. Begni. anziano medico condotto di San Piero a Sieve. Curò con disponibilità, assiduità ed abnegazione tutta la popolazione a lui affidata, riuscendo con i pochi mezzi di cura allora disponibili a contrastare efficacemente la diffusione dell’epidemia. Divenuto medico condotto a ventotto anni nel 1860, vide ed esaltò nei suoi componimenti poetici l’unificazione dell’Italia; continuò con impegno e dedizione la sua professione fino a quando fu colpito da un’infezione mortale al petto in piena maturità nel 1884.

La volontà, espressa dalla attuale proprietà del palazzo Poggini di leggere e far leggere il testo di questa memoria, è stata la molla che ha attivato tutta l’operazione, concordata ed approvata dalla competente Soprintendenza e gestita in tutte le sue fasi dal Comitato 2012 di Scarperia e San Piero, che così ha ripreso la sua attività sospesa per la pandemia, coadiuvato in questo dalla ditta Mugello Noleggi e dalla restauratrice dottoressa Cristiana Conti: ad essi vanno i più sentiti ringraziamenti.

Gianfranco Grossi, Comitato 2012 Scarperia e San Piero
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 agosto 2021

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