Simona Baldanzi presenta il suo ultimo libro nell’ambito dei “Venerdì d’eresia”
SCARPERIA E SAN PIERO – Venerdì 28 ottobre, alle 21.00 nel Salone dei tendaggi del Palazzo dei Vicari a Scarperia, Simona Baldanzi presenterà il libro “Se tornano le rane”.
Ad inaugurare la serata saranno il presidente della sezione soci Coop di Borgo San Lorenzo Giorgio Capecchi e la presidentessa della ProLoco di Scarperia Francesca Poli. Leggerà alcuni passaggi del libro Sandra Vigiani.
Il libro
In un giorno di primavera Giorgia viene licenziata ed è costretta, insieme a sua figlia Camilla, a passare l’estate dai genitori, famiglia working class della provincia toscana, mentre il suo compagno Davide lavora distante. Tornare nei luoghi dove ha trascorso l’infanzia la costringe a fare bilanci e ripercorrere il proprio passato: prima una vita di impegno politico in quel territorio e poi il lavoro alienante nella grande città. Tutto si mescola insieme alla piccola Camilla che inizia a interrogarsi sul passato della propria famiglia e, prima per gioco poi in maniera sempre più seria, decide di ricostruirne l’albero genealogico. Le due donne finiscono per concentrarsi su Anna, bisnonna di Giorgia, morta molto giovane e in circostanze misteriose. Mentre scovano foto e cercano indizi Camilla frequenta l’outlet, luogo dove sono finite a fare le addette alle pulizie o le commesse alcune delle operaie delle fabbriche in crisi del territorio. Per Camilla è un luogo dove andare a giocare con altri bambini ma Giorgia, sin da giovane, aveva lottato politicamente contro quel concentrato simbolico e materiale di lavoro precario, consumismo e alienazione sociale; un posto finto, una cittadella costruita a tavolino, dove l’unica cosa reale è il fiume che lo attraversa, con le sue rane. Fino a quando non succede qualcosa di inaspettato. Una storia working class al femminile di una famiglia che, come quel fiume, scorre lungo le vite di più donne parlandoci dell’importanza dei legami di classe e solidarietà tra generazioni.
L’autrice
Simona Baldanzi è nata nel 1977 a Firenze e vive nel Mugello. Nel 1996 in finale del Premio Campiello Giovani con il racconto Finestrella viola. Nel 2006 ha esordito col romanzo Figlia di una vestagllia blu, che intreccia le vicende delle operaie tessili della Rifle a quelle degli operai edili della Tav in Mugello. Ha ottenuto il Premio Miglior Esordio di Fahrenheit Radio Rai tre, il Premio Minerva Letteratura di Impegno Civile ed è stato finalista al Premio Viareggio Repaci, al Premio Fiesole Narrativa under 40, al Premio Chianti. Nel maggio 2009 è uscito il racconto Neve fra Barberino e Roncobilaccio nella raccolta Padre, l’impegno, pieno di grazie e di umanità dove ho scritto “non posso fare a meno di pensare che mentre scrivo c’è qualcuno che sta sudando”. Dal novembre 2008 ho una rubrica settimanale chiamata L’Incartauova su l’Unità di Firenze. Tra i fondatori di Scrittori in Causa. Autrice insieme a Bondi e Sacchetti del progetto Storie Mobili. Non vive di sola scrittura.