
SCARPERIA E SAN PIERO – Venerdì 16 maggio 2025 alle ore 21.00 si è svolto il dibattito dal titolo “Il Socialismo è morto, viva il Socialismo!” a Palazzo dei Vicari a Scarperia. L’incontro si colloca nell’ambito di “Socialismo e socialisti nell’Italia repubblicana. Autonomia Frontismo Classe” (articolo qui). Questa mostra è ospitata da aprile scorso al primo piano dell’edificio storico scarperiese e resta aperta fino a domenica 18 maggio.

L’esposizione è stata organizzata dall’Associazione Pier Giuseppe Sozzi per lo studio dei movimenti politici e culturali di Firenzuola, con la collaborazione della ProLoco di Scarperia, con i patrocini del Comune di Scarperia e San Piero e quello di Firenzuola, con il contributo della Regione Toscana. Tutti i materiali, i documenti, le immagini, i libri, i giornali, le pubblicazioni utilizzate provengono dalla biblioteca e dall’archivio dell’Associazione Pier Giuseppe Sozzi.

“Lo scopo – hanno detto gli organizzatori – è stato quello di riproporre e riscoprire una tradizione, quella del Socialismo nelle sue varianti classiste e riformatrici, che negli ultimi decenni è stata dimenticata ed, in un certo qual modo, demonizzata. Una tradizione che, al contrario, ha rappresentato il motore della democratizzazione, della modernizzazione e della crescita civile e sociale dell’Italia dopo il Miracolo economico. Quel che si è voluto raccontare è come l’abbandono di questa cultura abbia contribuito alla crisi del sistema politico, di quello dei partiti, della democrazia, della rappresentanza. Il nostro vuole essere un tentativo di riportare all’oggi idee, aspirazioni, progetti, riforme. Per aiutare a discutere ed a far luce sulla crisi del tempo presente”.

All’incontro di ieri sera, centrato sui temi suscitati dalla mostra, hanno partecipato con i loro contributi il presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli Valdo Spini, i sindaci Federico Ignesti e Leonardo Romagnoli, il presidente dell’Associazione organizzatrice Marco Sozzi, con l’introduzione del consigliere della Proloco Simone Peruzzi. Tutti hanno riscontrato l’importanza dell’iniziativa. Ed hanno portato, da vari punti di vista, dai trasporti all’istruzione, dal lavoro alla salute ed all’ambiente, fino alla necessità di sostenere l’Europa, il bisogno attuale di una maggiore comprensione del presente, ricordando un passato non insignificante. Un passato ricco di fatti, politiche, partiti, uomini e donne ed ideali. Che magari oggi non ci sono più e non sono al centro della riflessione e del dibattito civile. Ma sono insiti e dentro ai problemi ed alla realtà con cui ci confrontiamo quotidianamente.

“Ormai oggi siamo tutti connessi – ha detto Marco Sozzi – in grado di accedere con facilità ad ogni tipo di informazione e notizia. Ma la connessione non è mai un mezzo di dialogo. E’ solo un modo per affermare il proprio esserci, senza alcuna relazione profonda e costruttiva con gli altri. La ricerca che si è fatto con ‘Socialismo e socialisti nell’Italia Repubblicana’ vuole essere la base per iniziare un nuovo percorso ed un dialogo”.

La mostra rimane aperta a Palazzo dei Vicari a Scarperia fino a domenica 18 maggio 2025. In questa giornata, nel pomeriggio, ci sarà una visita guidata conclusiva.
FabN
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 maggio 2025