MUGELLO – Di lui, di Giuliano Vangi intendo, abbiamo già scritto a lungo (qui). È nato in Mugello, a Barberino, ed è considerato uno dei più grandi scultori viventi. Le sue opere, autentici pezzi unici, sono sparse tra prestigiosi musei ad ogni angolo del mondo. L’ho incontrato due sabati fa. Sta lavorando a un’Ultima Cena e ad un Crocifisso per una nuova chiesa progettata dall’architetto Botta a Seul. Due opere di grandi dimensioni, pittura e scultura. Ho ammirato i bozzetti. Davvero magnifici.
Il Palazzo civico di Barberino ospita già opere del maestro. La domanda è se si possa fare di più visto che Vangi sarebbe d’accordo a rinfrescare le sue radici. Un museo. Esposizione e formazione. Quassù. Magari con tutti i sindaci mugellani d’accordo. Un coro sotto le finestre del ministro Franceschini perché sostenga l’iniziativa intrapresa dal suo comune e dall’associazione che porta il suo nome. Io mi associo volentieri. Urlo compreso.
I “Francobolli”
di Riccardo Nencini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 settembre 2019