VICCHIO – Nel pomeriggio di domenica 28 maggio, presso la Casa di Giotto a Vespignano (Vicchio), è stato presentato ufficialmente il volume “Giotto – La casa, il colle di Vespignano” edito da Masso delle Fate Edizioni. Il libro, curato dall’Associazione Giotto e l’Angelico, è il risultato di un lavoro di squadra lungo e laborioso quanto entusiasta. Non c’è quindi da sorprendersi per il clima di autentica festa che aleggiava sul colle. Rallegrata anche dalla presenza dell’eroico – per la pesantezza dei costumi! – Corteo storico di Pontassieve, la partecipazione di associati, amici e appassionati è stata straordinaria.

Roberto Izzo, con fascia tricolore, ha rivendicato innanzitutto la scelta, rivelatasi perfetta, di affidare all’Associazione la gestione della Casa di Giotto, e ha classificato l’uscita del libro tra i sogni realizzati da Vicchio in questo 2017, accanto – grazie a don Giuliano Landini – all’arrivo della Madonna di S. Giorgio alla Costa (articolo qui), che, dopo essere stato esposto pochi giorni in Pieve, si potrà vedere al Museo d’Arte Sacra a partire dal 10 giugno e per tutta l’estate.
Prima del sindaco ha fatto gli onori di casa Giuliano Paladini, presidente dell’Associazione. Il quale ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del libro, “un libro veramente di tutti”. Fabrizio Scheggi, vicepresidente, ha confermato con un paio di cifre: 250 pagine, 14 scrittori, oltre 80 opere artistiche tra dipinti, sculture, fotografie; oltre 170 foto a corredo degli scritti.
Questo libro, ha dichiarato Antonio Natali, già Direttore degli Uffizi, “è un libro molto più sul Mugello che su Giotto… grazie a Dio!”. E ha riaffermato come Firenze abbia più di un debito di riconoscenza nei confronti del Mugello: anche solo per i Medici… In effetti, nel volume è dato ampio spazio alla terra di Vespignano e alla sua storia, dall’antichità alla fine dell”800: i tempi dei soggiorni di Carducci a Pilarciano e della commissione per l’erezione del monumento a Giotto nella piazza di Vicchio. Izzo è tra l’altro in contatto con la pronipote dell’autore della scultura Italo Vagnetti, che vive a Trieste, e probabilmente sarà lei l’ospite d’onore per l’inaugurazione del nuovo ingresso del Museo d’Arte Sacra, appunto il 10 giugno.

Tornando al libro, in realtà di Giotto se ne parla eccome, e gli si rende omaggio con numerose opere artistiche realizzate dagli associati. In definitiva ne è venuto fuori un qualcosa che è anche un libro d’arte, oltre che di divulgazione culturale. Non mi dilungo oltre, anche per non rischiare il conflitto d’interessi, dato che vi ho scritto anch’io e ho contribuito con una foto.
Dopo questi interventi e quelli di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale e di Fabrizio Borghini deus ex machina di Toscana TV, tutti gli autori sono stati chiamati alla presidenza per ricevere una copia del volume e un kit di cartoline con annullo filatelico ad hoc. Del pari ad hoc i fiorini coniati sotto il loggiato durante tutta la durata dell’evento. Oltre al Sindaco di Vicchio erano presenti anche il Vicesindaco Carlotta Tai e l’Assessore Angelo Gamberi, nonché il Sindaco di Dicomano Stefano Passiatore. Il tutto è stato seguito dalle telecamere della già citata Toscana TV e di Tele Iride, con Paola Leoni. Tra i tantissimi artisti che non sono voluti mancare alla festa, mi piace fare un solo nome: quello del grande Nano Campeggi, che ha più volte ribadito la sua adorazione per il Colle di Vespignano.
Paolo Marini
umanesimi.blogspot.com
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 maggio 2017