BORGO SAN LORENZO – Da sabato 25 Marzo fino al prossimo 23 Aprile a Villa Pecori Giraldi di Borgo San Lorenzo sarà allestita la mostra fotografica “Iran. Un viaggio un’esperienza di vita” di Sauro Bani. Una mostra, curata da Francesco Noferini, originata da un viaggio che Bani ha compiuto con un amico ed il figlio nell’ottobre del 2022; e già ospitata lo scorso Dicembre a San Piero a Sieve (qui un articolo)
“Ricordo ancora – afferma Bani – lo stupore e l’incredulità di amici e parenti quando con mio figlio Cosimo e il mio amico Stefano abbiamo deciso di partire per l’Iran. ‘Ma come? Ora, in questo momento?’ hanno detto. Quasi che fuori dell’aeroporto di Teheran fossero ad aspettarci col coltello in mano per rapirci o per tagliarci la gola. Con determinazione ed un po’ di coraggio il primo ottobre 2022 siamo partiti ed il 18 dello stesso mese siamo rientrati a casa: incolumi”.
“Ritengo importante, con questa mostra fotografica, farvi partecipi dell’accoglienza che abbiamo ricevuto. Partiti da Teheran abbiamo compiuto il classico giro delle città storiche (Qom, Esfahan, Yazd, Kerman e Shiraz), cariche di testimonianze artistiche e religiose. Ci siamo poi spinti ad est di Kerman, nel deserto del Lut, dove d’estate è stata raggiunta la più alta temperatura mai registrata sulla terra, 70 gradi. Li abbiamo dormito con le tende in uno scenario affascinante, soli in mezzo a centinaia di chilometri di deserto”.
Bani si sofferma sull’impressione avuta dal contatto con la popolazione locale, che va oltre gli stereotipi: “Molte volte, nei momenti di difficoltà, le persone incontrate per la strada ci hanno offerto il loro aiuto disinteressato, senza chiedere nulla in cambio. Ci hanno accompagnati e guidati nelle visite alle moschee, ci hanno aiutato e pagato la ricarica del telefono, hanno acquistato per noi i biglietti del bus, ci hanno regalato la frutta del loro campo. Abbiamo incontrato persone, al di là del credo religioso, abituate all’accoglienza, a fraternizzare con l’altro, con lo straniero. Emerge qui la cultura di un popolo abituato da secoli al passaggio di merci e persone e quindi al confronto con gli altri. Infatti l’altopiano iraniano è disseminato di caravanserragli, ricoveri dove le carovane si fermavano per abbeverare i cammelli, per riposare e per scambiare le merci”.
E conclude: “Spero che tutto questo venga trasmesso dalle immagini ed attraverso queste si possa andare oltre gli stereotipi correnti. Frutto di una informazione parziale su tutto quanto rappresenta l’Iran per il mondo occidentale”.
“La storia è uno specchio del passato e una lezione per il presente.” Proverbio persiano
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – marzo 2023