Documentata prima dell’XI secolo con l’intitolazione a San Pietro e già cadente alla fine del XVI secolo, fu ricostruita nel 1615, con una nuova intitolazione a San Patrizio, e completamente restaurata nel 1929.
All’interno sono conservate due dipinti del XVII secolo: quello sull’altare di sinistra raffigura la Madonna del Rosario ed è riferito al pittore fiorentino Giovanni D’Angelo Rosi; quello sull’altare destro rappresenta San Patrizio che distribuisce la comunione a dei confratelli.