Chiesa di San Pietro a Luco, Predella della Pala di Andrea del Sarto a Luco, di Carlo Portelli
Predella della Pala di Andrea del Sarto a Luco
San Gregorio Magno, Ultima Cena, angelo reggicartiglio (parte sinistra)
Angelo reggicartiglio, Orazione nell’orto, San Nicola di Bari (parte destra)
tavola, chiesa di San Pietro a Luco di Mugello (Borgo San Lorenzo)
“Restando in Mugello, poco lontano da Olmi, a Luco nella chiesa di San Pietro, monastero femminile di grande importanza, esiste una predella dipinta giustamente attribuita a Carlo Portelli da Bruno Santi che analizza con dovizia di riferimenti le citazione dai maestri fiorentini ancora una volta utilizzate a piene mani pure in un lavoro di piccolo formato. La predella si trova a completare l’arredo dell’altare dominato dalla ben più celebre Pietà di Andrea del Sarto, ora sostituita da una copia settecentesca di Sante Pacini, e verosimilmente deve risalire alla stessa epoca della tavola di Olmi. Infatti le monache potrebbero aver dovuto modificare l’altar maggiore della loro chiesa con l’inserimento di un ciborio e di una predella secondo i dettami dell’epoca, particolarmente raccomandati dall’azione pastorale dell’Altoviti che, appena rientrato, promosse un serrato programma di attuazione delle indicazioni del Concilio di Trento mediante l’indizione di due Sinodi e la visita pastorale a tutte le chiese della diocesi. Tali indirizzi richiedevano una particolare devozione all’Eucaristia e una decorosa conservazione della pisside nel ciborio, incastonato nella nuova macchina scenografica del nuovo altare tridentino. Le visite pastorali del 1568 e 1591 alla chiesa di San Pietro, però. mentre ricordano la tabula cum imagine Pietatis di Andrea del Sarto e il ciborio ligneo dipinto e dorato, non fanno menzione della predella.” (Lia Brunori)