Ciak, si gira! A Firenzuola un film sulle tracce di Antigone
FIRENZUOLA – Un film quasi interamente girato a Firenzuola, le cui riprese sono casualmente iniziate nel periodo in cui, ottanta anni fa, l’antico paese veniva distrutto dalla follia della guerra. Si tratta della trasposizione in epoca contemporanea (anni 40) della tragedia di Antigone.
Scritta da Sofocle e rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 avanti Cristo; narra le vicende di Antigone che decide di dare sepoltura, nonostante il parere contrario del re Creonte, al fratello Polinice, morto mentre stava assediando la propria città, Tebe, come nemico.
La troupe, che fa base alla canonica di Cornacchiaia, si fermerà nel nostro Comune fino a domenica 22. Il regista Giovanni Brancale ha già all’attivo diversi film, tra cui, ultimi in ordine di tempo, Il maestro e Margherita, girato a Firenze, I naufraghi, sempre girato a Firenze, e Le terre rosse, girato in Lucania, che hanno ricevuto apprezzamento dalla critica e dal pubblico. A Giovanni Brancale, agli attori, ai tecnici, alle comparse e a tutti i collaboratori i nostri auguri di buon lavoro.
Abbiamo rivolto alcune domande al regista.
Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a girare questo film?
In questo periodo così difficile, con conflitti vicini anche a casa nostra, diventa necessario interrogarsi su quali sono stati i valori fondanti della nostra civiltà. L’Antigone di Sofocle, con il suo conflitto tra legge naturale e ragione di stato, è, a nostro avviso, uno dei testi cardine.
Come pensi di strutturarlo?
Il film, un dramma della durata di circa 90 minuti, sarà strutturato in tre parti: Prologo, in cui si assiste alla ricerca dei luoghi e alle motivazioni che portano a girare l’Antigone Antigone vera e propria Epilogo in cui viene affrontato cosa resta dopo questa esperienza.
Perché la scelta di questi luoghi?
Abbiamo pensato di far svolgere il dramma di Sofocle durante la seconda guerra mondiale sulla Linea Gotica, nel tratto che va dal passo del Giogo a Firenzuola, Brentosanico, Badia Moscheta, Pieve di Cornacchiaia, cimitero della Futa e altri luoghi del territorio. La scelta non è casuale in quanto, ancora oggi, i posti scelti conservano la memoria di un conflitto che è costato tante vite e che può essere ancora un monito contro l’assurdità delle guerre.
Come vi siete posti nei confronti delle realtà sociali locali?
Nel girare questo film abbiamo pensato di coinvolgere la popolazione e le realtà locali, in particolare la Scuola di teatro di Firenzuola, il MUGOT – Museo Gotica Toscana, la Polisportiva Artemisia, la popolazione e gli artigiani da affiancare agli attori professionisti e ai tecnici. L’anteprima del film avrà luogo a Cornacchiaia, durante le manifestazioni in occasione del millennio della Pieve.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Settembre 2024