“Dalla nascita del fascismo alla liberazione di San Piero a Sieve. I ricordi di un paese”. Perché partecipare
SCARPERIA E SAN PIERO – Come preannunciato in un articolo di qualche giorno fa (articolo qui) dalla Proloco di San Piero a Sieve e dal Comitato 10 Settembre, sabato 21 settembre, alle 17.00, all’Oratorio della Compagnia (di fronte alla Pieve di San Pietro), si terrà la presentazione del Catalogo della mostra organizzata con il Comune di Scarperia e San Piero per celebrare l’80° anniversario della Liberazione, grazie a un contributo del Consiglio regionale della Toscana (articolo qui).
La mostra ha come titolo “Dalla nascita del Fascismo alla Liberazione di San Piero a Sieve. I Ricordi di un Paese”, ed è frutto del lavoro di un gruppo di cittadini, impegnato da mesi nella ricerca e sistematizzazione di foto e documenti sul periodo che va dal 1914 al 1946. La stessa è stata inaugurata lo scorso 10 settembre, nel contesto delle celebrazioni ufficiali (articolo qui), ed è aperta fino al 10 novembre il venerdì dalle 16.00 alle 18.30, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16:00 alle 18.30. Le persone che fino a oggi l’hanno visitata hanno restituito agli organizzatori impressioni ottime, sia sotto il profilo grafico-espositivo, che come impatto emozionale.
L’evento di sabato prevede, oltre alla presentazione del Catalogo, realizzato dallo Studio Noferini di Borgo San Lorenzo (che ha curato anche la stampa dei pannelli della mostra), una vera e propria visita guidata all’esposizione, condotta dai componenti il Comitato, che si soffermeranno sul senso del lavoro nel suo complesso, sulle varie sezioni anche multimediali presenti, con approfondimenti su vicende riguardanti fatti o persone negli oltre 30 anni presi in esame.
, come precisazioni sul cognome e sulla vita del Partigiano siciliano caduto nella campagna circostante, Domenico Trifirò, la cui salma è sepolta nel sacrario del cimitero di Borgo San Lorenzo. O come l’ufficializzazione dell’arruolamento di Silvano Stefanacci in una storica Brigata del nord, la prima a entrare nella Milano liberata. A lui, insieme a Aldo Fedi, è intitolato il plesso scolastico di San Piero a Sieve. Sarà un viaggio nel passato, nella storia di un piccolo paese come tanti, che mantiene una propria preziosa specificità, nella quale affondano le radici dei suoi abitanti.
Elisabetta Boni
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Settembre 2024