Gino Sabatini Odoardi presenta la sua mostra “Incipit senza titolo” al “Chini contemporary” di Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO – Sabato 15 dicembre verrà inaugurata la prima mostra del “Chini Contemporary”, lo spazio di “ricerca artistica contemporanea” del Museo Chini.
“Incipit senza titolo” è il titolo della prima personale di Gino Sabatini Odoardi a Borgo San Lorenzo che sarà ospitata nelle sale di Villa Pecori Giraldi fino al 23 febbraio.
In esposizione ci saranno ottanta opere che identificano l’indagine artistica di Sabatini Odoardi, in particolare, attraverso una serie di lavori inediti, viene messa in luce l’apparente rottura su quanto indagato sino ad oggi dall’artista. I nuovi lavori sono posti in mostra nell’ideale cornice di opere, che hanno rappresentato il suo percorso di ricerca, come a voler “rieleggere” una nuova contemporaneità del suo pensiero.
La convinzione di rompere gli equilibri, quale unico modo per porsi seriamente delle domande senza la pretesa di avere risposte, che ha portato Gino Sabatini Odoardi a fondare il suo lavoro su più filoni di indagine, viene posta, in questa personale, in contrasto con la necessità di operare su un nuovo concetto. Egli sposta l’indagine artistica sperimentando lo scorrere del tempo, che fagocita ogni cosa: contempla l’inevitabile, il deterioramento, la rovina, la fine come atto in-arginabile.
Ecco allora emergere tra i lavori di termoformatura in poliestere, che hanno reso celebre e unico l’artista, opere che descrivono l’immutabile scorrere del tempo: superfici erose e forme incurabili, che aggrediscono anche le cornici che dovrebbero tutelarle. Il tempo, e da qui anche il titolo della mostra, che “segna” una fase temporale, è una risposta certa dalla quale partire e ripartire: non si sfugge, è solo questione di tempo.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 dicembre 2018