PALAZZUOLO SUL SENIO – Il piccolo palazzotto degli Ubaldini, costruito alla fine del ‘300, diventerà il Palazzo dei Capitani con interventi che si protrarranno fino al 1600. Inizialmente c’è solo la parte dove sono attualmente collocati gli stemmi e una rampa di scale di accesso.
La Repubblica Fiorentina ritiene che sia sufficiente per ospitare il Vicario dopo che questo verrà trasferito da Susinana a Palazzuolo. Sono gli anni immediatamente successivi al 1384 e Palazzuolo è già comune da 10 anni.
Il primo Vicario che vi si insedia è Domenico di Guido del Pecora (lo troviamo citato in un atto notarile del 1382 presso un notaio in via Larga insieme a un Filippone forse della famiglia che sarà chiamata Filipponi) e da subito emerge la necessità di altro spazio per gli archivi e per gli uffici dell’equipe vicariale che conta circa 20 persone che devono essere stipendiate dalla comunità. Per questo si costruisce il loggiato e sopra si realizza un ampliamento per l’altezza di due piani corrispondente alla facciata attuale.
Il 10 ottobre del 1506 vi fece sosta il Papa Giulio II accompagnato da Niccolò Machiavelli: avvenimento ricordato da una lapide murata sulla facciata dell’edificio. A fianco, un’altra lapide riporta una terzina dantesca in ricordo di Maghinardo Pagani di Susinana.
Viene realizzata anche una torre che però crollerà in uno dei soliti terremoti, tant’è che a inizio ‘600 si decide di ricostruirla, mantenendosi più bassi rispetto alla precedente, e il 19 dicembre 1649 vengono stanziati dai rappresentanti del Capitano 20 scudi per un orologio da porsi ”sulla torre da lor fatta”. Interessante notare anche i ripensamenti architettonici che si possono notare sulla facciata lato fontana. Evidentemente la struttura ha subito molte modificazioni.
Sulla sua facciata numerosi stemmi appartenenti ai Capitani del Popolo che nel Comune ebbero giurisdizione.
All’interno del Palazzo si trovano: il Museo delle Genti di Montagna e il Museo archeologico dell’Alto Mugello.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 gennaio 2025