• Italiano
  • Home
  • News
  • Le Arti
  • Storia e storie
  • Personaggi
  • Palazzi e chiese
  • Opere
  • Scienza e tecnica
  • Mugello da salvare
  • Libri
    • Gli Autori
    • Lo Scaffale
  • I collaboratori

Moni Ovadia “mugellano”

MUGELLO – Moni Ovadia, noto musicista, attore e scrittore, non è venuto, più volte, in Mugello, solo per calcare il palcoscenico del teatro comunale di Barberino – o, come di recente, sul palco del lago di Bilancino-.

Il Mugello lo conosce bene, da molti anni, ed è lui stesso a spiegare il perché. “Il papà di mia moglie – dice- era mugellano. E noi ci siamo sposati a Scarperia.”
Moni Ovadia ha il Mugello nel cuore: “Il Mugello è terra magnifica, anche se io non avrei messo la pista automobilistica e avrei lasciato alla natura più spazio. Ma il Mugello è una terra bellissima ed io ci sono stato tante e tante volte. E l’ho conosciuta con mio suocero”.

Il suocero di Moni Ovadia era Alberto Savi, scarperiese. “Era un uomo straordinario -ricorda Ovadia-, grande pittore che ha dipinto tanti temi mugellani; e lavorava in Rai, come direttore della fotografia alla Rai. Un uomo di una speciale libertà artistica e mentale, e non ricordo mai, negli otto anni che ho avuto il privilegio di frequentarlo, un momento in cui lui non mi abbia risposto sorridendomi. Era un uomo sereno e i suoi disegni sono meravigliosi, capace di affrontare. Amava così tanto Scarperia e stavamo interi crepuscoli, su un’altana, a guardare e commentare il paesaggio”. 

Scarperia a parte, Ovadia non ha un particolare luogo del cuore in Mugello: “Tutto il Mugello mi è caro -dice e sorride-: qui ho preso una sventola per mia moglie e di quell’amore, travolgente e profondo, mi parla il Mugello.  Perché mia moglie si trovava lì, in vacanza con i suoi. Io arrivavo e visitavo Barberino, Vicchio, Borgo San Lorenzo e tutto mi parlava di mia moglie e di mio suocero a cui ero molto attaccato”. 

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 Agosto 2021

Print Friendly, PDF & Email
About the Author
Previous Story

È di Lorenzo il Magnifico il gioiello nascosto nel piano del Santerno

Next Story

Fabrizio Scheggi racconta la “Storia segreta del Mugello e di Castagno”

Related Posts

0

Don Milani, vita del profeta disobbediente: opinioni sul libro di Mario Lancisi

Posted On 28 Mag 2023
, By Paolo Guidotti
0

Uomo nuovo, facile eroe. Affinità in radice tra fascismo e comunismo

Posted On 25 Apr 2023
, By Irene De Vito
0

Giotto e Dante: fu il Visconte di Ampinana a farli incontrare?

Posted On 23 Apr 2023
, By Andrea Pelosi
0

“La colomba capovolta”, con Marco Zini nella Firenze di fine Quattrocento, tra fede arte e politica

Posted On 13 Apr 2023
, By Paolo Guidotti

One Comment

  1. Pingback: Il Filo – notizie dal Mugello » Moni Ovadia “mugellano”

Leave a Reply Annulla risposta

*
*

© Il Filo 2013 CF/P.IVA 05160370481 - Informazioni sul copyright
Web project by Polimedia - Siti che funzionano