BORGO SAN LORENZO – 70mila euro l’investimento complessivo che ha interessato le tre sezioni del Chini Museo: Chini Contemporary, Museo dei Bambini e Chini Museo. Un mix di enti che hanno creduto nel valore e nella valorizzazione di un polo culturale di alta qualità, in primis l’assessorato alla Cultura di Borgo San Lorenzo con l’Amministrazione che ha investito oltre 36mila euro e che ha messo a disposizione le competenze del personale del Cantiere comunale e dell’Ufficio Tecnico, grazie ai quali è stato possibile rinnovare l’impianto di illuminazione, recuperare i fregi e i decori delle sale, predisporre gli arredi e le cornici. Fondi sono poi giunti dalla Regione Toscana, dall’Unione dei comuni e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
L’Assessore Cristina Becchi, nel ribadire che investire oggi nella cultura e nell’arte non è banale, bensì una scelta, ricorda che il tutto parte da un progetto, da chi lo realizza, dal reperimento delle risorse, ma anche dal decidere cosa fare, che direzione prendere, che proposta declinare e nel lottare per realizzarla. Ha inoltre precisato e ricordato che se è vero che qualcosa è cambiato è altrettanto vero che qualcosa può ancora cambiare e che c’è un’idea di come può essere il futuro di Villa Pecori.
L’apertura al pubblico delle sale poste al piano superiore di Villa Pecori Giraldi che ospita la collezione permanente del Chini Museo, è prevista per il 6 aprile (articolo qui), con un nuovo percorso espositivo, curato dal direttore del museo Alessandro Cocchieri, con il supporto scientifico della prof.ssa Gilda Cefariello Grosso. L’inaugurazione del nuovo percorso museale è anche l’occasione per la presentazione del nuovo logo e del nuovo sito web del Chini Museo e della realizzazione della rete Wifi.
Quest’ultimi interventi sono stati realizzati grazie al finanziamento ottenuto dal Comune di Borgo San Lorenzo dall’edizione 2017 del Bando “Laboratori Culturali”, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ha sostenuto il progetto con un contributo di 15mila euro nell’ambito di Art Bonus. Un ulteriore finanziamento di Regione Toscana, ha contribuito all’acquisto degli arredi e delle vetrine espositive dei musei.
Ricordiamo che il Chini Museo a partire dal 6 aprile sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.